Gli sposi buttano via vecchie cose
denunciati dalla padrona di casa

Gli sposi buttano via vecchie cose denunciati dalla padrona di casa
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Domenica 31 Marzo 2019, 08:10
CAMERANO - Lasciano la casa-horror, dopo averla pulita e rimessa in ordine, e vengono denunciati. La loro colpa? Aver buttato via vecchie cose - posate, luci, sedie e coperte - con l’ok della proprietaria che, ora, pretende un risarcimento e il pagamento delle mensilità non versate quando l’immobile di Camerano è rimasto sfitto. Una beffa per una coppia di sposini - lui sudamericano, lei osimana - indagati per appropriazione indebita: sono accusati di aver fatto sparire oggetti dall’appartamento di Camerano in cui erano andati a vivere, ma nel quale hanno resistito solo un mese. Una casa da incubo, a sentir loro: sporca, maleodorante, ridotta in pessime condizioni igieniche.

«Abbiamo impiegato tre giorni per pulire tutto» hanno raccontato ai carabinieri, assistiti dall’avvocato Roberta Di Martino. Hanno riferito di aver trovato avanzi di cibo sotto i mobili e alimenti putrefatti nel frigo. E polvere ovunque. Così tanta che lei, giovane mamma, allora in dolce attesa, ha accusato una forte reazione allergica e ha dovuto ricorrere alle cure del medico, che le ha consigliato di tenersi alla larga da quegli oggetti arrugginiti e pericolosi. I due sposini si sono rimboccati le maniche e con l’aiuto dei genitori hanno sistemato casa, pur non avendo ancora firmato il contratto con la nuora dell’anziana proprietaria, ora in ospizio. Sarebbe stata proprio la donna a suggerire ai due giovani, alla consegna delle chiavi, di buttare tutto quello che non serviva. Ma dopo un mese, si sono arresi e hanno deciso di fare le valigie perché era impossibile vivere in quell’immobile, dove mancava pure l’acqua calda e non potevano permettersi le spese di riparazione della caldaia. Oltretutto, il giovane papà, nel frattempo, aveva trovato un’occupazione a Jesi, quindi preferiva avvicinarsi al luogo di lavoro e la moglie, incinta, non ce la faceva più a resistere in quelle condizioni. Subito dopo il trasferimento, la beffa: la nuora della proprietaria non solo pretende il pagamento di mensilità per il periodo in cui la casa è rimasta sfitta, ma li ha pure denunciati per aver fatto sparire una serie di oggetti che, però, gli sposini sostengono di non aver mai visto, in mancanza di un inventario. Anzi, replicano, un giorno sarebbe stata lei a mettere delle stoviglie in una busta e portarle via.
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