Giovani trovati in possesso di droga
Denunce e segnalazioni a raffica

Giovani trovati in possesso di droga Denunce e segnalazioni a raffica
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Mercoledì 7 Novembre 2018, 12:55
ANCONA - Ancora controlli del territorio nelle ultime 24 ore della Polizia di Stato nel capoluogo dorico. Una cinquantina di agenti tra le Volanti, la Squadra Mobile della Questura di Ancona il Reparto Prevenzione Crimine Umbria/Marche e le Unità Cinofile antidroga, hanno setacciato il territorio soprattutto nelle zone più a rischio con controlli mirati a luoghi di aggregazione come mercati, piazze, locali ed esercizi pubblici ecc.. al fine di contrastare i reati in genera ed in particolare quelli contro il patrimonio ed il traffico di droga.

E non sono mancati i risultati con sequestri, arresti e denunce oltre a 123 persone, di cui 54 straniere e 79 veicoli controllati.  

Erano le 16.30 di ieri quando le pattuglie effettuavano prolungati controlli in piazza Bassi ove nelle zone antistanti alcuni esercizi commerciali vi erano alcuni soggetti che consumavano bevande alcoliche con atteggiamenti molesti. 
Durante il controllo due anconetani tossicodipendenti iniziavano a litigare tra di loro spintonandosi; immediatamente intervenivano gli agenti che separavano i due litiganti i quali venivano accompagnati in Questura per l’identificazione.

Poco dopo, nella vicina piazza D’Armi, gli Aaenti controllavano una coppietta che si incamminava in direzione del mercato. Durante il controllo alla donna, un’anconetana di 21 anni con precedenti per stupefacenti, gli agenti rinvenivano nella sua borsetta un coltello a serramanico di genere proibito che veniva sequestrato. La giovane veniva denunciata per porto di armi od oggetti atti ad offendere.

Alle 14.30 precedenti un altro equipaggio che effettuava controlli in P.zza Rosselli, procedeva al controllo di un giovane molisano domiciliato ad Ancona, che attraversava il piazzale con particolare fretta. Visti i precedenti per stupefacenti a suo carico, gli agenti procedevano alla perquisizione personale rinvenendo, in tasca dei pantaloni, una dose di eroina del peso di mezzo grammo. Il 22enne veniva segnalato per possesso di droga.

Nella mattinata di ieri, i Poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Ancona, hanno eseguito una perquisizione presso un’abitazione del centro, occupata abusivamente da cittadini nigeriani. L’obiettivo era stato focalizzato dagli investigatori perché ritenuto luogo di spaccio di sostanze stupefacenti.

All’arrivo dei poliziotti, uno dei nigeriani ha opposto resistenza contro il personale della Questura, dapprima inveendo con minacce e insulti, dopodiché passando ai fatti sguinzagliando il suo feroce pittbull che ha aggredito il responsabile della Sezione Antidroga della Squadra Mobile, ferendolo ad una mano e provocandogli un copioso sanguinamento subito curato dai Medici della Polizia di Stato giunti sul posto. Nonostante la forte resistenza opposta davanti all’abitazione al personale della Polizia, gli uomini della Squadra Mobile, del Gabinetto Interregionale della Polizia Scientifica e dell’Unità Cinofila hanno ugualmente fatto irruzione nell’appartamento dove sono stati identificati altri 8 nigeriani clandestini e al vaglio dell’Ufficio Immigrazione.

La ricerca dello stupefacente permetteva di trovare alcuni grammi di marijuana e due boccette di metadone che, unitamente alla mannite, ritagli, bilancini permettevano di ritenere che lo stupefacente fosse destinato allo spaccio.

A corroborare con determinazione l’impianto accusatorio a carico del nigeriano, sono stati anche gli altri reati contestati, ovvero resistenza a Pubblico Ufficiale e Lesioni commesse nei confronti dell’Ispettore di Polizia finito all’ospedale per le cure alla mano.

Sul posto sono intervenuti anche gli esperti dell’ASUR, Servizio veterinario per domare il pittbull con un sedativo e condurlo sotto sequestro al canile comunale.  L’intera attività di Polizia Giudiziaria è stata coordinata dalla procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona. L’abitazione, occupata abusivamente dagli stranieri, era già stata oggetto, lo scorso luglio, di una procedura di sfratto mai ottemperato.

Al termine delle predette operazioni, l’immobile veniva tolto dalla disponibilità degli occupanti e affidato al custode giudiziale nominato dal Tribunale per il ripristino della legalità che, nel contesto, provvedeva a cambiare la serratura di ingresso.
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