Gettano uno scooter in strada,
calci e pugni alle auto bloccate

Gettano uno scooter in strada, calci e pugni alle auto bloccate
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Sabato 20 Luglio 2019, 05:35
JESI - La baby gang del centro torna a far parlare di sé per bizzarri atti di vandalismo che stanno creando apprensione tra i residenti e commercianti. Non più scherzo ma veri atti di teppismo. Qualche giorno fa i Corriere Adriatico aveva svelato la loro ultima moda assurda, lo schiaffo dietro la nuca agli anziani, colti di sorpresa e alle spalle mentre passeggiano tranquillamente lungo corso Matteotti o sono fermi a chiacchiarare. Era la penultima. 

 

Adesso ne hanno inventata un’altra: mercoledì sera, verso le 22,30 hanno colpito all’altezza di vicolo Bisaccioni, dalla parte di via XV Settembre. Un gruppo di ragazzi, tra cui alcuni minorenni, sia italiani che stranieri, hanno preso un motorino – trovato chissà dove – lo hanno portato in via XV Settembre e lo hanno scaraventato in strada, mettendolo di traverso in modo da creare un ostacolo alle auto in transito nella già stretta stradina parallela al Corso. Poi hanno creato una sorta di cordone umano, ostacolando il traffico proveniente da piazza Pergolesi. Alcuni automobilisti che si sono imbattuti nel gruppetto di giovani esaltati, hanno cercato di dissuaderli per farli spostare dalla strada e rimuovere quel motorino, ma hanno ottenuto una reazione violenta: calci e pugni alla carrozzeria delle auto, sputi e bestemmie in tutte le lingue.

I malcapitati, alcuni spaventati, altri spazientiti e seriamente intenzionati a rispondere alle provocazioni con dei sonori schiaffoni, pur trovandosi di fronte a dei minorenni, hanno lanciato l’allarme al 113. E al suono delle sirene delle volanti che raggiungevano il centro, il branco se l’è squagliata facendo perdere le proprie tracce. C’è malcontento e allarme tra i residenti e i commercianti, perché questi episodi – di diversa natura ma riconducibili alla stessa matrice – si ripetono con frequenza allarmante e sempre nelle vie limitrofe al centro. Chi colpisce, sia con schiamazzi, urla, schiaffi agli anziani o atti vandalici come quello del motorino, lo fa sicuro di avere delle vie di fuga facilmente percorribili a piedi. «Basta, siamo esasperati – si sfogano i residenti – non è possibile che non si possa più passeggiare in tranquillità per paura di imbattersi in questi vandali. Urge un provvedimento che rafforzi la vigilanza nel centro e che, una volta individuati i responsabili, garantisca la censura di questo fenomeno».

I residenti stanno pensando a un esposto in questura. Intanto i carabinieri di Jesi, a cui si è rivolto un pensionato 70enne aggredito lo scorso weekend dal branco di baby bulli, stanno lavorando anche sul fronte delle immagini registrate dalle spycam del Comune per dare un volto a questi giovani scalmanati e riportare ordine in centro. 
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