Rubati 50mila euro di profumi griffati. Dopo 20 colpi messi a segno, ladro rumeno incastrato ad Ancona

Rubati 50mila euro di profumi griffati. Dopo 20 colpi messi a segno, ladro rumeno incastrato ad Ancona
Rubati 50mila euro di profumi griffati. Dopo 20 colpi messi a segno, ladro rumeno incastrato ad Ancona
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Venerdì 21 Aprile 2023, 14:03

ANCONA - Con la sua banda aveva rubato 50mila euro di profumi griffati mettendo a segno una ventina di colpi in tutta Italia. Ad incastrarlo due saccheggi andati a segno ad Ancona. Nei giorni scorsi è stata data esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere disposta dal Gip di Ancona nei confronti di un 35enne rumeno, senza fissa dimora in Italia, responsabile di associazione per delinquere finalizzata all’esecuzione di furti profumerie del nord e centro Italia e furti aggravati in concorso. L’indagine di polizia giudiziaria, condotta dalla Squadra Mobile di Ancona e coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona, nasce a seguito di un duplice furto avvenuto nell’estate scorsa ai danni di altrettante profumerie doriche.

Le indagini

La capillare attività investigativa condotta dai poliziotti dorici, anche con l’ausilio di presidi tecnici, ha consentito di identificare il principale componente della banda, protagonista dei reati e di scoprire altri 20 episodi di furto commessi, sempre dallo stesso gruppo, in profumerie del centro e nord Italia.

Il bottino di ogni furto ammontava a circa 2-3mila euro consistendo in 10-15 confezioni di profumi delle marche più blasonate e costose per un totale di oltre 50.000 euro di refurtiva che è stata parzialmente recuperata e restituita ai legittimi negozi rivenditori. Al culmine dell’attività investigativa, il gip nel Tribunale di Ancona, su richiesta della Procura della Repubblica, ha emesso ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del cittadino rumeno, poiché ritenuto il capo del sodalizio criminoso. Il provvedimento, già eseguito, ha consentito di associare l’indagato in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente.

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