Terribile schianto in moto, in lacrime per Simone Battaglini: era il capo dei buttafuori del Megà, aveva 50 anni e lascia due giovani figlie

Simone Battaglini a destra con Tombari il titolare del Megà
Simone Battaglini a destra con Tombari il titolare del Megà
di Roberto Giungi
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Venerdì 22 Ottobre 2021, 02:00 - Ultimo aggiornamento: 23 Ottobre, 10:20

FOSSOMBRONE  - Schianto fatale contro un’auto, morto Simone Battaglini, cinquantenne, sposato, padre di due giovani figlie, alla guida dei buttafuori del Megà e autista nella distribuzione di medicinali. Battaglini viaggiava in sella alla moto che adorava lungo la vecchia Flaminia direzione Urbino-Fossombrone.

All’altezza di San Lazzaro, saranno state le 17, stando ad una prima sommaria ricostruzione, per cause in corso di accertamento da parte dei carabinieri di Fossombrone e Fano lo schianto fatale contro un’auto, una Fiat Panda alla cui guida c'era un anziano. L’utilitaria proveniva con senso di marcia contraria. La moto si è schiantata contro. Secondi alcuni dopo aver preso a zigzagare. Simone è deceduto sul colpo. Ogni tentativo di soccorso si è rivelato inutile. Allertata anche l’eliambulanza che però non è stata fatta decollare. Difficile ricostruire cosa sia successo realmente, non ci sono testimoni. Come ogni giorno Battaglini era stato in palestra.

L’Asd Wellness & Fitness club, capitanata da Federico Aguzzi, meglio noto come Duzzo, il maestro in assoluto che era con le lacrime agli occhi sconvolto. Così come tutti gli atleti presenti. Ricordano Simone e gli rendono omaggio perché è sempre stato bravo, buono e cordiale. Un solo commento rintronava come un incubo: «Una disgrazia così grande spezza il cuore di tutti».

Simone era anche giocatore di tennis e composto atleta del circolo cittadino. Ovunque lo incontravi ti salutava in modo gentile con un sorriso che trasmetteva serenità e tanto voglia di vivere. Ora Simone non c’è più. Il destino beffardo si è preso gioco di lui. Forse è stato tradito dalla moto in cui stava viaggiando. Difficile per il momento dirlo. Impossibile, stando alle prime indiscrezioni che emergono dai commenti degli inquirenti che hanno continuato fino a notte elementi utili per cercare di risolvere una sorta di mistero. Probabilmente destinato a rimanere tale. Restano solo i ricordi, gli sguardi, la simpatia di Simone. La sua corporatura curata e bene impostata. 

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