In lacrime per don Pierluigi Pesaresi, era il parroco della gente: sistemò la parrocchia con i propri risparmi

Don Pierluigi Pesaresi
Don Pierluigi Pesaresi
di Talita Frezzi
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Lunedì 7 Marzo 2022, 01:50

FILOTTRANO - Don Pierluigi Pesaresi è tornato alla Casa del Padre, lasciando un grande vuoto nei parrocchiani. Lutto per la scomparsa di don Pierluigi, 90 anni, parroco di S.Ignazio di Loyola di Filottrano dal 1985. Il decesso è avvenuto ieri mattina. Aveva compiuto 90 anni lo scorso 20 dicembre, era nato a Montefano nel 1931.

Nel 1944 entrò nel Seminario vescovile di Osimo, dove frequentò la Scuola Media, la IV e la V ginnasio. Nel 1949 entrò nel Pontificio seminario marchigiano a Fano per il Liceo e la Teologia. Il 12 agosto 1956 venne ordinato sacerdote a Montefano da Monsignor Domenico Brizi vescovo di Osimo. Da ottobre del 1956 al luglio del 1985 è stato parroco della Parrocchia Sacro Cuore a Montoro; dal luglio del 1985 ad oggi era il padre spirituale dei parrocchiani di S.Ignazio di Loyola. Don Pierluigi era arrivato a sant’Ignazio in un periodo di cambio culturale, ma grazie alla sua capacità di capire il nuovo che avanza, aveva saputo unire la tradizione con la modernità, organizzando incontri tra le diverse fasce di età. Sapeva accogliere tutti don Luigi: questa era la caratteristica grazie alla quale era entrato nel cuore di tanta gente. La casa parrocchiale era diventata la casa di tutti e la vigna, di proprietà della parrocchia nelle adiacenze, s’era trasformata in una pista di pattinaggio a rotelle che attirava tanti giovani. Ma la pista ben presto è diventata un’agorà dove si organizzavano spettacoli di beneficenza e giochi popolari. Tutti a Filottrano ricordano “I Giochi del Campanile” che imitavano il più famoso “Giochi senza Frontiere” e “I nostri talenti per un mondo migliore” dove si esibivano nel canto bambini, adolescenti, ragazze e ragazzi.

Un modo di coinvolgere la gente, che ha fatto scaturire delle iniziative culturali e della tradizione popolare: “La festa di primavera” e la “Sagra dell’oca”. Don Pierluigi valorizzava la parte religiosa: tutti riconoscevano in un lui un punto di riferimento di alto valore. «Era un confessore di grande prestigio, le persone vengono da fuori parrocchia in ogni ora», il commento più ricorrente. Da subito ha saputo valorizzare la tradizione del “Presepio” e “L’infiorata del Corpus Domini”. Ha sistemato la chiesa con i propri risparmi e con il contributo dell’8xmille e dei parrocchiani, che ringraziava anche con una (attesissima) telefonata di auguri nel giorno del loro compleanno. Il suo era un calendario davvero speciale. Nel luglio del 2018 ha celebrato i 200 anni della parrocchia e il 12 agosto del 2021 ha festeggiato il 65esimo anno di sacerdozio. Nonostante le sue precarie condizioni di salute, don Pierluigi ha sempre portato avanti i suoi impegni fino agli ultimi mesi quando l’aggravarsi della malattia lo ha costretto all’immobilità. La notizia del decesso è volata a Filottrano destando profonda tristezza. La cerimonia funebre, presieduta da Monsignor Angelo Spina Arcivescovo Metropolita Ancona-Osimo, si terrà domani alle 15 nella parrocchia di Sant’Ignazio di Filottrano.

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