FILOTTRANO - Se n’è andato un grande ciclista e il maestro del campione Michele Scarponi: Filottrano e la Fondazione Michele Scarponi onlus salutano con commozione Olivo Lancioni, spentosi a 85 anni. Una figura di spicco nel ciclismo professionistico, nonché colui che tenne a battesimo un giovanissimo Michele Scarponi ai suoi esordi nel ciclismo. Combatteva con una difficilissima malattia da tanto tempo, alla fine Lancioni si è arreso lasciando nel dolore la moglie Rita, le figlie Lorella e Patrizia, i tanti nipoti e pronipoti, le sorelle e quanti lo conoscevano e gli volevano bene.
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Lunedì, in tanti si sono ritrovati alla chiesa di San Francesco per l’ultimo saluto, prima della sepoltura al cimitero comunale di Filottrano.
«Olivo Lancioni ci ha lasciati dopo una lunga malattia. È stato un ciclista, un grande ciclista, negli anni Cinquanta, facendo anche un anno da professionista – lo ricordano dalla Fondazione - poi ha allenato Michele dalla categoria giovanissimi fino agli allievi, alla Pieralisi di Jesi. La storia del ciclismo filottranese sembra chiusa per sempre e sta a noi riprenderla per non seppellirla mai più. Il ciclismo di Olivo è il ciclismo che Michele ha portato in giro per il mondo e non finirà mai, perché non era semplicemente uno sport, ma uno stile di vita allenato ogni giorno da un amore e un rispetto senza eguali. Olivo e Michele sono due semi rari, sta a noi custodirli per dare vita a una nuova stagione di emozioni e di biciclette. La famiglia Scarponi, nel porgere le condoglianze ai familiari, non può che dire Grazie Olivo».