Falconara, villa in vendita sul web
dalle foto spunta una pala d'altare
rubata: 84enne a giudizio

Ancona, villa in vendita sul web, dalle foto appare una pala d'altare rubata: 84enne a giudizio
Ancona, villa in vendita sul web, dalle foto appare una pala d'altare rubata: 84enne a giudizio
di Federica Serfilipii
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Sabato 13 Maggio 2023, 07:45 - Ultimo aggiornamento: 14 Maggio, 07:47

FALCONARA - Compra una tela raffigurante la Madonna con i Santi in un mercatino e dopo più di vent’anni gli vengono a bussare a casa i carabinieri del Nucleo di Tutela del patrimonio culturale di Ancona: «Guardi che quel quadro risulta essere rubato». Era sparito nel 1994 dalla chiesa di San Filippo de’ Plano, che si trova nella campagna di Casenuove ed è di proprietà dal 2008, come il casolare alle sue spalle, di Alberto e Sara Mazzocchi, bergamaschi innamorati delle Marche

Il reato

Per l’acquisto incauto, il compratore della tela - un 84enne di Falconara - si è ritrovato a rispondere dell’accusa di ricettazione.

Ieri è partito il processo davanti al giudice Pietro Renna. Il difensore dell’imputato, l’avvocato Michele Zuccaro, ha chiesto di procedere con il rito abbreviato condizionato alla produzione di alcune foto scattate nella villa dell’84enne. Le immagini testimonierebbero la presenza rodata del quadro, che sarebbe approdato in casa poco dopo il blitz furtivo in chiesa. E, dunque, il reato risulterebbe prescritto. L’imputato si è comunque difeso di non sapere nulla della provenienza illecita della tela, raffigurante la “Madonna in trono col Bambino e i Santi Filippo e Giacomo Minore”. Semplicemente, aveva acquistato l’opera durante un mercatino di antiquariato allestito a Porto Sant’Elpidio. Lo aveva pagato (ancora c’erano le lire) e poi se l’era portato nella sua villa, per adornare una parete intera. 

L’indagine

Ma come sono arrivati i carabinieri a recuperare l’opera nell’aprile del 2020? Grazie al web. In quel periodo, i militari si erano imbattuti nelle foto inserite nel proprio portale di vendita da un’agenzia immobiliare. La villa del falconarese era infatti stata messa in vendita e, da prassi, gli agenti immobiliari avevano scattato delle foto degli interni. Negli scatti postati online c’era finita anche la mega tela con la Madonna e il Bambino. Sospettando che il dipinto potesse corrispondere all’opera rubata la notte del 26 novembre 1994 dalla chiesa osimana, i carabinieri si erano portati a casa del falconarese per tutti gli accertamenti. 

Il sequestro

Il quadro era stato così sequestrato e l’84enne denunciato per ricettazione. Nel giugno del 2021 la tela è stata riposizionata nel luogo dove era stata rubata con una piccola cerimonia a cui aveva preso parte anche il sindaco Pugnaloni. «Non ci speravamo più, quando ci hanno chiamato per dirci che avevano ritrovato il dipinto siamo rimasti sbalorditi» aveva detto emozionato Alberto Mazzocchi, medico che si divide tra Bergamo e le Marche e che nel 2016 ha scritto un libro sulla chiesetta parlando anche di quella tela trafugata. I ladri non sono mai stati identificati. Il processo per ricettazione proseguirà il 6 ottobre. 

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