Pestaggio choc, il centro di Falconara si blinda: video controlli con 54 telecamere

Pestaggio choc, il centro di Falconara si blinda: video controlli con 54 telecamere
Pestaggio choc, il centro di Falconara si blinda: video controlli con 54 telecamere
di Talita Frezzi
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Martedì 25 Aprile 2023, 06:55 - Ultimo aggiornamento: 15:43

FALCONARA  - L’ennesimo episodio di violenza in centro, una furiosa lite tra due nordafricani che si sono picchiati sabato sera in via Verdi, per futili motivi - sembra per un accendino chiesto con troppa insistenza - riaccende come un allarme rosso la questione sicurezza. Sono i cittadini e i commercianti della zona a chiederlo, coloro che hanno assistito alla sanguinosa lite e allertato il 112 evitando così, grazie alla loro tempestività, conseguenze peggiori. 

 
La guardia alta


Certamente quella zona del centro di Falconara, tra la stazione ferroviaria, piazza Mazzini e via Verdi è ben presidiata sia dalle pattuglie dei carabinieri, dalla polizia locale che da un sistema di telecamere comunali installate proprio per garantire controllo e fungere da deterrente alla commissione dei reati.

Telecamere che sono sparse un po’ in tutta la città (ce ne sono complessivamente 25) e che presto saranno anche incrementate per una completa messa in rete del progetto di sicurezza urbana. Nelle scorse settimane infatti l’Amministrazione comunale aveva annunciato l’arrivo di un nuovo sistema di videosorveglianza: 54 occhi elettronici di ultima generazione.

«Fermo restando che la presenza degli operatori è una priorità e sarà potenziata – fanno sapere dagli uffici comunali - il progetto per la videosorveglianza prevede la realizzazione di un complesso sistema di monitoraggio composto da apparecchiature di ultima generazione (per un totale di 54 nuove telecamere) con avanzate capacità di analisi video, che saranno in parte integrate con quelle esistenti e con i 15 varchi targasystem». Un punto di forza della progettazione a lungo termine sta nel cominciare a mettere in rete e impostare una visione complessiva di lungo periodo. Questo sistema negli anni si è evoluto molto e richiede di entrare in una nuova fase di progettazione, «quella che deve partire dal concetto di una infrastruttura di rete, evoluta e dimensionata alle esigenze e ai tempi – dicono ancora i responsabili degli uffici – scalabile inserita in una smart city, cioè di un’ottica di infrastrutture connesse ed in grado di comunicare e fornire i dati acquisiti all’Amministrazione. Conseguentemente la realizzazione di una prima infrastruttura di trasmissione dati permetterà implementazioni continue verso le aree non ancora coperte sulla base di una organica programmazione».

Insomma, nuove sofisticate spycam per garantire quartieri più controllati a integrazione dei varchi del sistema targasystem, più adatti per monitorare eventuali violazioni al Codice della strada, poiché in grado di leggere le targhe delle auto in ingresso e in uscita dalla città, e risalire in tempo reale ai dati essenziali del veicolo: se è assicurato, se è in regola con le revisioni, se è stato rubato e in generale se è in regola con tutti gli adempimenti previsti per poter circolare. 


La raccolta dei dati


Il sistema targasystem è già stato appaltato ed è in corso di realizzazione. Le informazioni raccolte, oltre ai dati dei flussi di traffico, dei tempi di percorrenza e della tipologia di veicoli e merci trasportate, rilevati 24 ore su 24, saranno messe in rete, attraverso un sistema condiviso con le forze dell’ordine. 

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