FALCONARA - A distanza di pochi giorni dal precedente si è verificato nel territorio di Falconara un altro episodio di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni. Il protagonista in negativo della situazione, questa volta è un trentenne rumeno che risiede in provincia di Ancona, già conosciuto dalle forze dell’ordine per reati di vario tipo, e che la notte scorsa è stato tratto in arresto dai carabinieri della sezione radiomobile del Norm a Castelferretti, frazione falconarese, per lesioni aggravate e resistenza a pubblico ufficiale.
Erano le ore 4,45 quando sono pervenute al numero di emergenza unico 112 diverse richieste d’intervento per una lite in atto tra due persone nei pressi di un esercizio commerciale.
Durante le fasi di identificazione da parte dei militari, il trentenne rumeno, in evidente stato di alterazione dovuta all’aver bevuto una eccessiva quantità di alcool e con i segni della precedente colluttazione con l’altro uomo, tanto da avere riportato escoriazioni ed avere gli indumenti macchiati di sangue, è andato in escandescenza, scagliandosi senza una ragionevole motivazione contro i carabinieri procurando loro lievi lesioni, che sono state giudicate guaribili in alcuni giorni dagli operatori sanitari del pronto soccorso di Torrette.
La reazione immediata dei militari ha evitato ulteriori spiacevoli conseguenze: il trentenne è stato prima immobilizzato, poi arrestato e infine accompagnato, al termine delle formalità di rito, presso la propria abitazione, in regime di arresti domiciliari, come disposto dal pubblico ministero di turno. Ieri mattina si è svolto il rito direttissimo: il giovane uomo è comparso davanti al giudice monocratico Maria Elena Cola, del tribunale dorico, che ha convalidato l’arresto e, quindi, tenuto conto della richiesta dei termini a difesa richiesti dal legale di fiducia, ne ha disposto la scarcerazione rinviando il processo ad ottobre. Nei giorni scorsi era stato fermato un altro trentenne di Falconara che aveva causato un incidente, andando ad urtare e a danneggiare alcuni veicoli in sosta.
Anche quell’episodio era avvenuto di notte e il protagonista era anch’egli in stato di ebbrezza, tanto che il suo tasso alcolemico era ben sei volte superiore a quello consentito dalla legge. Il giovane di Falconara era stato bloccato e all’interno della sua automobile erano stati rinvenuti due piccoli involucri contenenti, complessivamente, circa un grammo di hashish e un grammo di cocaina. Anche allora il giovane aveva reagito insultando i militari per poi tentare di colpirli con calci e pugni, inveendo contro di loro anche con improperi e termini offensivi.