Falconara, elegante e in supercar
preso il truffatore dello specchietto

La Mercedes del truffatore
La Mercedes del truffatore
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Lunedì 7 Ottobre 2019, 07:50 - Ultimo aggiornamento: 11:17
FALCONARA - Vallo a scovare il maestro di truffe dello specchietto, impeccabile nel suo abito elegante alla guida di una supercar dalla linea lussuosa. È arrivato alla guida di una Mercedes il furbetto, e poteva ingannare la giovane che aveva individuato come sua vittima, che invece per fortuna - e soprattutto per un ottimo intuito - non si è lasciata raggirare. Ha fatto di più: è corsa dai carabinieri della Tenenza di Falconara che per circa 24 ore, tra venerdì e sabato scorso, sono stati sulle tracce di un delinquente seriale specializzato nel distribuire beffe con la scusa dello specchietto rotto.  A rischiare di finire nella sua rete venerdì pomeriggio è stata una giovane di 23 anni di origini argentine residente a Falconara che attorno alle 16, mentre parcheggiava la sua auto in uno stallo sulla Flaminia all’altezza del sottopasso di via Goito denominato “Casina Rosa”, dopo aver sentito un colpo all’altezza dello specchietto retrovisore destro, si è vista avvicinare da un signore ben vestito a bordo di una Mercedes Cla di colore nero: «Ciao sono Carmine, guarda che mi hai appena rotto lo specchietto della macchina». Messinscena (quasi) perfetta, da attore consumato. In una manciata di secondi il tipo, con un chiaro accento meridionale, ha mostrato alla ragazza sul telefonino il costo dello specchietto su eBay («Viene circa 200 euro») invitandola al risarcimento del danno evitando di interessare l’assicurazione. Lei, sangue freddo e prontezza di riflessi invidiabili, non è caduta nel tranello e lo ha invitato a rivolgersi alla sua agenzia assicurativa avvisando che, in alternativa, avrebbe interessato subito i Carabinieri. L’altro, come colto da un fulmine, si è dileguato in tutta fretta, ma non è bastato per evitare che la 23enne riuscisse ad annotare il numero di targa con cui si è diretta dai Carabinieri della Tenenza di Falconara. Come avviene in questi casi dalla strada alla realtà virtuale dei social il passo è brevissimo. E infatti è subito rimbalzata la notizia su Facebook, dove è stato richiamato un episodio analogo accaduto circa due anni fa e dove la giovane argentina ha potuto offrire il suo contributo rilanciando l’allarme. I carabinieri sono stati messi sulla pista giusta anche da un'altra donna, neppure lei è finita in trappola e ha aiutato in diretta i militari dell'Arma a bloccare il napoletano a Castelferretti.
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