FALCONARA - Chiusa una struttura ricettiva di Falconara per gravi inosservanze alle prescrizioni Covid ed emessa maxi sanzione per lavoro nero (22mila euro). Tra gli alloggiati sorpreso anche un cittadino nigeriano destinatario della misura di sicurezza dell’espulsione dal territorio nazionale, accompagnato in nottata presso il Centro di Permanenza per il Rimpatrio di Gradisca di Isonzo (Gorizia).
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All'operazione coordinata dai Carabinieri della Tenenza di Falconara Marittima hanno preso parte Corpo di Polizia Locale ed al Nucleo Carabinieri per l’Ispettorato del Lavoro di Ancona.
La struttura resterà chiusa fino al 20 dicembre, per una serie di motivi tra cui il mancato utilizzo della mascherina all’interno dei luoghi comuni (al chiuso), l’assenza di indicazioni sul numero massimo dei clienti all’interno della sala colazioni e la mancanza di adeguata sanificazione di camere e locali. Inoltre, nel corso dell’ispezione, è stato sorpreso un italiano 54enne, già percettore di reddito di cittadinanza, intento a lavare dei piatti all’interno della sala cucina; quest’ultima constatazione ha comportato l’emissione, da parte del Nucleo CC per l’Ispettorato del Lavoro di Ancona, di una maxi sanzione per lavoro nero a carico dell’albergo, per oltre 22mila euro, insieme alla denuncia del lavoratore per omessa comunicazione delle variazioni di reddito relative proprio al Reddito di Cittadinanza percepito.
Dulcis in fundo, tra gli avventori controllati, è stato identificato anche un cittadino nigeriano 38enne, pluripregiudicato, già destinatario della misura di sicurezza dell’espulsione dal territorio nazionale, la cui comunicazione di permanenza all’Autorità di Pubblica Sicurezza era stata omessa da parte dell’albergatore, rendendo di fatto “invisibile” la sua presenza nel comune falconarese.