Stadio Roccheggiani, tribuna da demolire: il Comune parteciperà al bando "sport e periferie" per ricostruirla

Stadio Roccheggiani, tribuna da demolire: il Comune parteciperà al bando "sport e periferie" per ricostruirla
Stadio Roccheggiani, tribuna da demolire: il Comune parteciperà al bando "sport e periferie" per ricostruirla
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Martedì 22 Settembre 2020, 14:48

FALCONARA - Costruita alla fine degli anni Sessanta con materiali scadenti e con gravi errori di esecuzione, dovrà essere completamente demolita e ricostruita la tribuna dello stadio Roccheggiani: metterla a norma sarebbe troppo difficile e costoso.

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Per questo il Comune di Falconara ha approvato in Consiglio comunale, nella seduta di ieri 21 settembre, lo studio di fattibilità per una nuova struttura. Il progetto definitivo sarà pronto entro fine mese, in tempo per partecipare al bando ‘Sport e Periferie 2020’. L’obiettivo è quello di ottenere un contributo statale di 400mila euro che permetta di finanziare, almeno in parte, tanto i lavori per demolizione e ricostruzione, quanto la manutenzione straordinaria della pista di atletica leggera, il cui utilizzo a breve potrebbe essere compromesso a causa delle infiltrazioni di acqua e dell'usura di alcuni tratti qualora non si intervenisse.


La spesa complessiva è stimata in 800mila euro e per i 400mila euro restanti il Comune è già pronto a chiedere un prestito nell’ambito del Credito sportivo. Nella seduta di ieri il Consiglio comunale è stato anche chiamato ad approvare una modifica al piano delle opere pubbliche per includere la realizzazione della nuova struttura, a servizio dello stadio Roccheggiani di via dello Stadio.

L’inagibilità totale della tribuna e dei locali sottostanti, che ospitano le sedi di alcune associazioni sportive, è emersa dopo che a fine luglio il Comune aveva affidato a una società esterna una verifica di vulnerabilità sismica sul manufatto, con prove sui materiali e sondaggi, per una spesa di circa 30mila euro, insieme ai primi interventi di messa in sicurezza della tribuna. «Stante il degrado della struttura – dice l’assessore ai Lavori pubblici Valentina Barchiesi – avevamo deciso di finanziare un primo stralcio di interventi, decidendo di utilizzare  il finanziamento di 130mila euro dello Stato per la messa in sicurezza del patrimonio, su un impianto sportivo molto importante per la città. Purtroppo non ci aspettavamo questi risultati sconvolgenti. Dopo la scuola Giulio Cesare anche un altro simbolo storico della città dovrà essere demolito e ricostruito perché completamente inadeguato. In estrema velocità abbiamo deciso di destinare l'importo di circa 100mila euro per la demolizione delle parti laterali della tribuna». 
La tribuna, collaudata nel 1970, stando alla relazione dei professionisti incaricati soffre di un alto rischio sismico, a causa di errori di esecuzione dei pilastri (più larghi delle travi di fondazione), barre di ripresa di armature insufficienti, materiali non adeguati, infiltrazioni dalla copertura nel tratto centrale anche a causa di una scorretta impermeabilizzazione. 

I professionisti, in sostituzione del manufatto costruito oltre cinquant’anni fa, propongono di realizzare una struttura prefabbricata coperta con 500 posti, come primo stralcio, con la possibilità di ampliarla con stralci successivi.
Nel frattempo, alla luce dei risultati delle prove di vulnerabilità sismica, l'amministrazione ha convocato le associazioni sportive che hanno sede nei locali sottostanti la tribuna e ha dato la propria disponibilità per trovare loro una collocazione alternativa. Sono stati compiuti sopralluoghi con i rappresentanti delle associazioni in altri locali di proprietà comunale e l’assegnazione delle nuove sedi è in fase di completamento.

«I lavori erano necessari per restituire a Falconara una delle più importanti strutture sportive del territorio – aggiunge l’assessore allo Sport Raimondo Baia –. Stiamo cercando di garantire alle associazioni sportive locali idonei alle loro attività compatibilmente con la disponibilità del patrimonio comunale. La necessità di liberare la struttura è stata accompagnata da una risposta immediata alle associazioni, verso le quali il Comune è stato sempre disponibile h24. Questo dimostra l’attenzione dell’amministrazione comunale verso lo sport e le realtà che ne promuovono la pratica. Siamo ben consapevoli che lo sport è non solo benessere e salute, ma anche uno strumento che avvicina generazioni diverse, che educa ai valori e ai principi del rispetto e della condivisione».
 
 

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