Operazione Bistrot, arrestati altri quattro trafficanti: nel covo oltre alla droga anche taser e bombe carta

Flconara, Operazioni Bistrot, arrestati altri quattro trafficanti: nel covo oltre alla droga anche taser e bombe carta
Flconara, Operazioni Bistrot, arrestati altri quattro trafficanti: nel covo oltre alla droga anche taser e bombe carta
di Gianluca Fenucci
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Venerdì 30 Aprile 2021, 08:17 - Ultimo aggiornamento: 08:44

FALCONARA - Ci sono altre quattro persone arrestate, oltre alle 15 raggiunte da ordini di custodia cautelare, nell’ambito dell’operazione “Bistrot” condotta dai carabinieri della Tenenza di Falconara guidati dal tenente Michele Ognissanti. Nell’operazione, in cui sono stati sequestrati 175 chilogrammi di droga tra hashish, cocaina e marijuana per un giro di affari di quasi un milione di euro, sono state operate ben 25 perquisizioni a carico di altrettanti soggetti anche grazie all’ausilio delle unità canine del Nucleo Cinofili Carabinieri di Pesaro e di un elicottero del Nucleo Elicotteri Carabinieri di Pescara. 

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Armi improprie

Con le perquisizioni sono stati eseguiti, quindi, quattro ulteriori arresti per spaccio di sostanza stupefacente ed è stato sequestrato materiale esplosivo ed armi improprie. Degli arrestati, tre sono finiti direttamente nel carcere di Montacuto in attesa dell’interrogatorio di convalida del GIP mentre il quarto, un ventenne di Castelferretti che è incensurato, è stato collocato agli arresti domiciliari. Il primo dei quattro arrestati è un quarantasettenne di Ancona, che in un magazzino che utilizzava aveva nascosto 70 grammi di hashish suddivisi in otto pezzi già pronti per la vendita; un ventiseienne di Ancona, invece, aveva predisposto la sua cantina come un bazar della droga, contenente mezzo chilogrammo di marijuana, 150 grammi di hashish e anche due bombe carta confezionate artigianalmente. Nell’abitazione di un uomo di 58 anni di Ancona sono stati invece rinvenuti circa 350 grammi di hashish suddivisi in più pezzi ed infine un castelfrettese di 20 anni è stato raggiunto a casa dai militari e trovato in possesso di 42 grammi di hashish e due bilancini di precisione, oltre a materiale vario per il taglio dello stupefacente. Inoltre, nel corso dell’esecuzione dell’arresto disposto per uno dei 15 destinatari dell’ordinanza di custodia cautelare, ovvero il ventottenne tunisino che, insieme ad altri 3 soggetti indagati, si occupava della riscossione dei debiti di droga accumulati dai vari tossicodipendenti, è stato rinvenuto un coltello a serramanico ed un taser elettrico carico, utilizzato con ogni probabilità per minacciare le vittime. Il tunisino aveva stabilito la sua residenza a Polverigi dopo essere stato colpito dal foglio di via obbligatorio dal comune di Falconara, in seguito dell’arresto eseguito dagli stessi carabinieri della tenenza il 6 ottobre 2018, quando, fuggito ad un controllo stradale dopo aver speronato una pattuglia, fu raggiunto ed arrestato presso la propria abitazione, dove, nel corso di una colluttazione, tentò di aggredire i militari con un coltello. A eseguire la misura cautelare di mercoledì scorso hanno preso parte gli stessi carabinieri che arrestarono il nord africano nel 2018. 
Il plauso
Il sindaco Stefania Signorini si è voluta complimentare con i carabinieri di Falconara. «L’indagine, che ha permesso di smantellare un giro di droga che si estendeva oltre i confini regionali – ha detto - è frutto di un’attività investigativa che ha saputo andare oltre al semplice episodio di spaccio e che dimostra tenacia e conoscenza delle dinamiche del territorio.

Voglio ringraziare il colonnello Cristian Carozza, il tenente Michele Ognissanti e i loro uomini per aver messo fine a uno spaccio di stupefacenti che aveva coinvolto anche giovanissimi».

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