Montemarciano, spacciavano anche fuori da scuola: arriva il Daspo per quattro pusher tra i 20 e 50 anni

Falconara, spacciavano anche fuori da scuola: arriva il Daspo per quattro pusher
Falconara, spacciavano anche fuori da scuola: arriva il Daspo per quattro pusher
di Federica Serfilippi
3 Minuti di Lettura
Venerdì 28 Aprile 2023, 04:00 - Ultimo aggiornamento: 11:39

MONTEMARCIANO Dopo i patteggiamenti varati dal giudice, ecco che arrivano anche i Daspo firmati dal questore Capocasa. Non potranno avvicinarsi più ad alcuni bar e alle scuole di Montemarciano i quattro pusher arrestati e messi ai domiciliari lo scorso settembre dopo le indagini portate avanti dai carabinieri della Compagnia di Senigallia. Il Daspo urbano ha una durata di due anni e ha riguardato quattro soggetti di età compresa tra i 20 e i 50 anni. 


Le zone off-limits

Nello specifico, stando a quanto imposto dal questore, al gruppetto è stato vietato l’accesso alle aree interessate dai fatti: i quattro non possono avvicinarsi ai locali che si trovano in piazza Magellano, via del Lungomare, via delle Querce e nelle zone limitrofe.

Agli stessi è stata anche inibita la possibilità di avvicinarsi alle aree in cui sono presenti istituti scolastici. Dalle indagini, infatti, era emersa la presenza di alcuni pusher fuori da scuola. Tra gli acquirenti, contestava la procura, c’erano anche dei minorenni. 

L’inchiesta

L’indagine dei carabinieri era partita nell’aprile del 2022, quando un giovane di Montemarciano erano stato trovato in possesso di circa 20 grammi di hashish. I militari in pochi mesi hanno ricostruito le attività di spaccio, attribuendole in concorso ai quattro pusher. Gli smerci sono stati collocati a Montemarciano e in particolare nei pressi delle scuole. Tra le sostanze spacciate c’erano soprattutto hashish e cocaina. Alcuni acquirenti erano ragazzi minorenni. 

Le misure cautelari

Al termine dell’indagine erano state richieste le misure cautelari a carico dei quattro spacciatori, poi eseguite il 17 settembre del 2022 con la collocazione del gruppetto agli arresti domiciliari. Recentemente c’è stato il patteggiamento con pene massime che hanno raggiunto i due anni e quattro mesi di reclusione. Con la sentenza definitiva, i carabinieri hanno avanzato al questore la proposta del Daspo urbano. Dopo l’istruttoria della Divisione Anticrimine, sono stati emessi i provvedimenti che vietano ai quattro soggetti di frequentare le zone dove, secondo la procura, avvenivano gli smerci di droga. Per coloro che non rispettano tale divieto è prevista la pena della reclusione da sei mesi a due anni e della multa da 8mila a 20mila euro.

© RIPRODUZIONE RISERVATA