Falconara, sfondano la parete della tabaccheria. Ladri in fuga con grattini e sigarette

Falconara, sfondano la parete della tabaccheria. Ladri in fuga con grattini e sigarette
Falconara, sfondano la parete della tabaccheria. Ladri in fuga con grattini e sigarette
di Federica Serfilippi
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Giovedì 27 Aprile 2023, 04:00 - Ultimo aggiornamento: 15:36

FALCONARA Hanno agito in piena notte e indisturbati, aprendosi un varco nella parete che divide un condominio al momento disabitato dalla tabaccheria Sorriso. Da qui hanno portato via tutto quello che potevano: Gratta e Vinci, soldi rimasti nel fondo cassa e pacchetti di sigarette. Il maxi furto è andato in scena martedì notte e ha colpito la tabaccheria di Villanova, gestita da Mauro Mancini. Il titolare si è accorto ieri mattina del blitz dei ladri e ha subito allertato i carabinieri della locale Tenenza, sporgendo denuncia. 


Le telecamere

Quando ha aperto l’attività situata sulla Flaminia, sembrava essere tutto apposto.

Poi, una volta dentro, ha visto che dagli scaffali mancavano grattini e sigarette. Infine, la scoperta del buco. Un pertugio di circa 50 centimetri per 50 aperto in un muro di mattoni e sfondato probabilmente a colpi di mazza. Il muro è al confine tra la tabaccheria del signor Mancini e un condominio al momento disabitato. Nel palazzo, i ladri sarebbero riusciti ad entrare indisturbati per poi lavorare senza troppi problemi. Ad immortalare l’ingresso in tabaccheria di un bandito sono state le telecamere dell’attività, le cui immagini sono state consegnate ai militari della Tenenza. Dai frame si vede un uomo agire con il volto travisato e arraffare quanti più prodotti possibili. È improbabile che il ladro abbia agito da solo. A spalleggiarlo ci sarebbe stato almeno un “palo” e probabilmente un altro malvivente. 

Il precedente

Le modalità del colpo, che è costato alla tabaccheria svariate migliaia di euro, ricordano il furto avvenuto la notte del 15 aprile a Castelerretti, in una ditta edile. Stando a quanto finora emerso, per mettere le mani sulla cassaforte, i banditi avrebbero sfondato un muro della ditta, quello che consente l’accesso a uno degli uffici amministrativi. Il tesoro è stato asportato via a mano, considerando le dimensioni contenute della cassaforte. Il modus operandi e l’individuazione di dove stava il bottino sta ad indicare l’azione di una gang di professionisti.

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