Il colpo di fulmine fu per la barba
Oggi Antonio e Sandro si sposano

Il colpo di fulmine fu per la barba Oggi Antonio e Sandro si sposano
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Giovedì 24 Agosto 2017, 06:15
FALCONARA - Gli occhi brillano di emozione nel pensare che oggi coroneranno il loro sogno d’amore. Sandro ed Antonio si amano da 6 anni, convivono da 72 mesi, condividono tutto, ma proprio tutto, da 2200 giorni. Abitano a Falconara Marittima da quasi un anno e oggi pomeriggio alle 17,15, al castello di Falconara Alta sede del comune, saranno ufficialmente uniti in quel che giuridicamente si chiama matrimonio egualitario dalla consigliera comunale Yasmin Al Diry. Entrambi campani, uno della provincia di Benevento e l’altro di Caserta, Sandro ed Antonio si sono conosciuti nella barbieria dove Antonio lavorava. Ed è stato folgorante colpo di fulmine.

«Ero andato a farmi la barba - dice Sandro - e appena ho visto Antonio me ne sono innamorato. Gli chiesi immediatamente il numero di telefono e poco tempo dopo vivevamo già insieme». Quando chiedi loro se hanno attraversato crisi o rischiato di lasciarsi, i due replicano con l’ironia tipica dei partenopei. «Una volta ci prendemmo a botte - dicono scherzando ma non troppo - ed un’altra gli lasciai le valigie fuori dalla porta. Ma subito ci siamo resi conto di non poter fare a meno l’uno dell’altro e da allora abbiamo veramente condiviso tutto». Anche l’arrivo di quello che per loro è il...primogenito. Si chiama Jack, è un bel cagnolino assai astuto e intelligente di razza pinscher non purissima, ed è davvero coccolato come un figlio.

«L’amore ti fa superare tutto - dicono all’unisono - ma quando è vero amore. Siamo una coppia affiatata e non vediamo l’ora di sposarci». Sandro, 45 anni, è uno stimato paramedico di sala operatoria con diverse esperienze nelle cliniche marchigiane mentre il quarantaduenne Antonio è un apprezzato parrucchiere. «Le nostre famiglie sono orgogliose di noi, hanno accettato dal primo giorno la nostra scelta di amarci, convivere ed ora di unirci in matrimonio: tutti sanno che è una scelta ben ponderata, fatta da persone mature e che si amano profondamente. La cosa più bella è sentirsi accettati dalle nostre famiglie. Il resto - dice Antonio - è noia, come diceva il buon Califano».
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