FALCONARA - Matteo Grifa aveva 77 anni e ha lasciato un segno indelebile in tanti, nei suoi studenti e in tutti quelli che lo hanno conosciuto. Grifa era tante cose ma soprattutto un insegnante. Uno di quei docenti di lettere, storia e filosofia che conquistano gli alunni.
Aveva iniziato da giovanissimo prendendo il posto come supplente della mamma all’istituto magistrale di Ancona. Poi ha sempre insegnato all’istituto professionale Medi di Chiaravalle, l’attuale Podesti, dove ha cresciuto almeno due generazioni di studenti e dove è rimasto nel cuore di tutti. Era stato anche impegnato in politica come segretario provinciale del Partito Comunista Italiano, come sindaco per un anno e mezzo nel 1992-93 e precedentemente vicesindaco di Falconara.
Grifa era anche un appassionato sportivo, grande tifoso del Milan e della Castelfrettese che ha seguito con affetto per tanto tempo.
«Per me è sempre stato un idolo, un esempio - dice il figlio Andrea - era sempre presente in famiglia e in ogni circostanza importante della crescita di noi figli. Era scherzoso e divertente, mi chiamava sempre ‘figlio’ e io, di rimando, ‘padre’. A me e mio fratello Paolo non ha fatto mai mancare nulla ed è stato così anche per i nipoti Valentino, Egle, Giulia, Emily».
Il funerale sarà celebrato domani alle 10,30 nella chiesa di San Giuseppe e la camera ardente è allestita nella casa funeraria Pieroni in via Marconi. L’amministrazione comunale è il sindaco hanno espresso cordoglio per la morte del professor Matteo Grifa, ex sindaco della città. «Il suo impegno civile e politico - ricorda l’assessore Clemente Rossi - è stato sempre costante e costruttivo. Anche dopo la malattia ha continuato il suo impegno a livello comunale e regionale».