Falconara, masso colpisce il tettuccio
dell'auto: «Caduto dal cantiere sul ponte»

Falconara, masso colpisce il tettuccio dell'auto: «Caduto dal cantiere sul ponte»
di Talita Frezzi
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Giovedì 11 Ottobre 2018, 03:25 - Ultimo aggiornamento: 19:22
FALCONARA - Stava tornando a casa dal lavoro, erano le 23,30 circa, quando ha sentito un tonfo violento sul tettino della macchina. Paura, incertezza ma il sangue freddo di tenere ben saldo il volante nonostante abbia appena un anno di patente. Sta bene anche se ha avuto un bello spavento il 19enne Alessio F., che abita a Monsano. Martedì sera la sua Toyota Yaris è stata colpita da un masso staccatosi dal ponte della superstrada 76, dove sono in corso dei lavori stradali.
  
Per miracolo ha tenuto la macchina in carreggiata e, al di là del danno alla carrozzeria (quasi 1000 euro) lui non ha riportato ferite. «Sto facendo il periodo di prova in un ristorante di Ancona - racconta Alessio - avevo appena mandato un whatsapp a mamma per avvisarla che stavo partendo, erano le 23,16. Lungo la strada statale 16 che da Ancona conduce alla superstrada 76 direzione Jesi-Fabriano, essendo chiusa per i lavori sul cavalcavia che insiste sulla ss16, ho imboccato l’uscita obbligatoria sulla ss76 per Jesi-Fabriano-Roma. Al km 74,44 (in prossimità di Castelferretti) ho sentito un botto sul tettino. Non potevo fermarmi, c’era un traffico sostenuto e mancava la corsia d’emergenza, così mi sono fermato solo al distributore che si trova più avanti. E lì ho realizzato che l’auto era stata colpita e danneggiata da un grosso masso. Sul cavalcavia si notavano luci evidenti di lavori in corso con mezzi d’opera impegnati. Forse il detrito che ha rischiato di farmi andare fuori strada si è staccato dal ponte...». La porzione di laterizio, forse caduta dal cantiere stradale durante i lavori o staccatosi dal ponte stesso per via delle vibrazioni o della cattiva manutenzione, è finita sul tettino della Yaris a 10 centimetri dal parabrezza.
Se Alessio fosse andato più veloce sarebbe stato colpito in pieno con conseguenze gravissime. «Non ci posso pensare - dice allarmata la madre Romina - mio figlio ha rischiato la vita, poteva perdere il controllo, spaccarsi il parabrezza ed essere colpito... per carità. Ho avvisato l’Anas e sporto denuncia alla Stazione dei carabinieri di Jesi, se ci sono dei responsabili per la mancata messa in sicurezza del cantiere o per la cattiva manutenzione del ponte stesso, devono essere puniti».
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