Mancata precedenza, 68enne perde la testa e punta la pistola in faccia all’automobilista

La pistola a salve sequestrata dai carabinieri
La pistola a salve sequestrata dai carabinieri
di Gianluca Fenucci
3 Minuti di Lettura
Domenica 5 Giugno 2022, 07:11

FALCONARA  - Un 68enne di Ancona questa volta l’ha combinata davvero grossa. Venerdì pomeriggio, infatti, sulla rotonda tra via Marconi e via del Consorzio a Falconara, l’anconetano di 68 anni che era alla guida di un camioncino, dopo un diverbio con un altro automobilista causato da una mancata precedenza, ha estratto una pistola e l’ha puntata in faccia all’uomo di 37 anni residente a Falconara. 


Il falconarese intimorito e preoccupato si è immediatamente allontanato dal luogo del diverbio ed ha subito telefonato ai carabinieri della tenenza di Falconara.

La vittima dell’aggressione a mano armata ha fornito una descrizione sommaria dell’uomo di 68 anni e del mezzo dal quale era sceso, un autocarro del tipo pick-up. elementi che, combinati con le immagini registrate dal sistema di videosorveglianza comunale, hanno permesso di giungere all’esatta individuazione dell’aggressore armato.

Non ci è voluto molto tempo ai militari falconaresi coordinati dal ten. Michele Ognissanti a individuare, raggiungere e bloccare l’uomo. Due pattuglie dei carabinieri della tenenza di Falconara Marittima, armate ed equipaggiate con tanto di giubbotti antiproiettile, hanno scovato il sessantottenne presso un casolare nella località di Gallignano di Ancona. Dopo pochi minuti è stato anche rinvenuto un revolver tipo Magnum, che l’uomo nascondeva sotto il sedile dell’autocarro, caricato con sei colpi “a salve”, ma del tutto fedele all’arma originale, anche perché privo del tappo rosso obbligatorio.


Un’arma a salve di libera vendita insomma, con tanto di canna piombata sebbene priva del tappo rosso sulla parte finale. Il 68enne non aveva mai avuto comportamenti violenti o scorretti e ai carabinieri è sembrato anche vivere in maniera molto semplice e solitaria. Non si è reso conto della gravità del suo gesto tanto che ai militari ha, testualmente, detto. “Che cosa avrò mai fatto di tanto grave: così la prossima volta quello impara a discutere!”. Ha dichiarato che da molto tempo teneva la pistola sotto il sedile di guida del pick up perché pensava potesse servirgli per difendersi e spaventare qualche malintenzionato. Questa volta però l’ha combinata grossa, senza quasi rendersene conto. Ha spaventato a morte un ignaro automobilista la cui unica colpa è stata quella di avergli voluto far notare la mancata precedenza nella percorrenza della rotatoria, in un pomeriggio afoso: condizioni che hanno forse contribuito a generare il gesto sconsiderato del 68enne che ora dovrà rispondere dell’accusa di minaccia aggravata, oltre che del porto ingiustificato di uno “strumento da segnalazione acustica”, una scacciacani, trasformabile in un’arma, peraltro priva del previsto tappo rosso.


I carabinieri si sono trovati di fronte ad una persona semplice e non acculturata, un uomo che sembrava davvero non aver compreso la gravità e l’assurdità di un gesto violento ai danni di un altro automobilista. Una situazione particolare che evidenzia ancora una volta come sia frequente anche nella quotidianità delle nostre zone assistere ad episodi di violenza molto gravi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA