Un’immagine bella per chi ama il calcio, un po’ meno se pensiamo che quella gradinata non è agibile e dunque, nessuno doveva starci. È in corso di realizzazione la nuova tribuna 500 posti (con possibilità di essere ampliata con nuovi stralci) dopo la demolizione della vecchia: doveva essere consegnata a dicembre scorso, ma i lavori hanno subito un ritardo. E intanto, sabato l’altro settore era pieno. Una foto sui social ha scatenato le polemiche visto che tutte le altre partite di campionato si erano disputate a porte chiuse proprio per l’inagibilità della gradinata.
L'opposizione
Coglie la palla al balzo il capogruppo dei Riformisti all’opposizione, Marco Baldassini: «Ho chiesto più volte in commissione consiliare e in consiglio comunale di valutare l’agibilità e la vulnerabilità sismica anche della tribunetta opposta, quella più bassa e piccola, che era stata dichiarata inagibile da tempo per un incendio scaturito nei locali sottostanti. Non è stata mai fatta, siamo stati ignorati. La gradinata in cemento è inagibile e quella principale demolita: ora chiedo di chi è la responsabilità del pubblico che sabato era lì? Era stato reso noto che quello spazio è inagibile? È grave, perché era a rischio l’incolumità di quelle persone. Il sindaco è al corrente di quanto accaduto? Dunque prenderà provvedimenti?». «L’opposizione non è stata ignorata, ma per mettere a norma la gradinata incriminata servono più finanziamenti rispetto a rifarne una ex novo – spiega il presidente della Falconarese Calcio, Mirco Concettoni –. Spendere tante migliaia di euro per ridare l’agibilità a una gradinata vecchia, in attesa di una nuova, non aveva senso, per questo l’Amministrazione non ha fatto nulla». Uno a uno, la palla della polemica ora passa al Comune.