Falconara, Fulvio e Antonio, uniti pure nella morte. I fratelli Roccheggiani muoiono a 24 ore di distanza l'uno dall'altro

Falconara, Fulvio e Antonio, uniti anche nella morte I fratelli Roccheggiani muoiono in 24 ore
Falconara, Fulvio e Antonio, uniti anche nella morte I fratelli Roccheggiani muoiono in 24 ore
di Gianluca Fenucci
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Sabato 19 Novembre 2022, 03:05 - Ultimo aggiornamento: 16:24

FALCONARA Se ne sono andati praticamente insieme, a distanza di meno di 24 ore l’uno dall’altro, i fratelli Fulvio e Antonio Roccheggiani. Un doppio lutto che ha colpito la comunità falconarese. E mancheranno ai loro amici della piazzetta vicino via Fratelli Bandiera, dove spesso i due fratelli si incontravano e trascorrevano ore liete. Fulvio aveva 86 anni ed era stato uno stimato docente di chimica e matematica al Serrani di Falconara. Era molto conosciuto in città, era andato in pensione nel 1996.

«Era un uomo simpatico, sempre col sorriso sulle labbra e con la battuta facile» dicono gli amici.

Il professor Roccheggiani era anche un appassionato “ferrarista”, un autentico amante delle Rosse di Maranello e, fino a pochi anni fa, aveva anche posseduto una Ferrari, di cui era gelosissimo. «Non perdeva un raduno delle auto col cavallino rampante, specie sui monti, dai Sibillini alle Dolomiti - ricordano gli amici -. Faceva parte del club Ferrari di Montemarciano, gli piaceva l’avventura e viaggiare». Fulvio era anche un geologo apprezzato e aveva effettuato molti sopralluoghi in occasione di eventi come i terremoti di Marche e Umbria. Ieri, all’esterno della chiesa della Beata Vergine Maria del Rosario, il rombo delle Ferrari degli appassionati del club di Montemarciano ha salutato il prof. Fulvio lascia la moglie Andreina, le figlie Alessandra e Simonetta, i nipoti Massimo e Giada. Una famiglia sconvolta dal dolore: a distanza di 24 ore, infatti, si è spento anche Antonio Roccheggiani, il fratello di Fulvio: aveva 84 anni e, come lui, soffriva di patologie pregresse. Entrambi erano stati ricoverati all’Inrca. Antonio era stato uno stimato geometra dell’azienda Inso di Loreto, specializzata in produzione di abitazioni ed edifici scolastici prefabbricati, una ditta leader del settore.

Era posato e simpatico

«Era un uomo di cultura – dice la figlia Patrizia – che amava leggere e scrivere. Una persona tranquilla a cui piaceva molto documentarsi sui volumi enciclopedici e sul libri. Stava volentieri in casa ed era appassionato di tiro al bersaglio con il suo fucile a piombini. Era posato, simpatico e di poche parole che comunque erano sempre frutto di riflessioni profonde. Amava l’arte – ricorda ancora la figlia - e tutto ciò che concerneva la cultura». Antonio Roccheggiani lascia la moglie Marcella, i figli Marco, Patrizia, Cristina, la sorella Fernanda. Oggi alle 10, sempre nella chiesa del Rosario, l’ultimo saluto.

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