Entra l’acqua, palasport chiuso
Sfrattato il calcetto femminile

Entra l’acqua, palasport chiuso Sfrattato il calcetto femminile
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Martedì 6 Marzo 2018, 07:55
FALCONARA - PalaBadiali chiuso per infiltrazioni d’acqua a seguito dell’emergenza neve. Infiltrazioni che cadono sia in campo che sulle tribune. Di conseguenza la Società A.S.D. città di Falconara”, che vanta una squadra femminile di Calcio a 5 a livello nazionale in serie A è stata costretta ad emigrare a Porto San Giorgio per disputare la gara di campionato più importante del momento con la Futsal Breganze 2011. «Peccato – si rammarica Marco Bramucci, presidente della società – perché questa situazione ci danneggia e alla fine abbiamo anche perso».

«Le infiltrazioni d’acqua dal tetto – aggiunge il presidente Bramucci – si verificano ormai da molti anni e nessuno ha mai fatto niente». I giorni scorsi l’interno del PalaBadiali era completamente allagato e dunque è stato chiuso con un’ordinanza del sindaco. «Meritiamo più attenzione – aggiunge il presidente Bramucci – noi portiamo alla città un importante vantaggio economico e anche sociale per tutto il movimento che ci sostiene e gira attorno a questa attività».

«Ci diamo da fare – prosegue Bramucci –, abbiamo acquistato dei mezzi per la pulizia del palazzetto con i nostri soldi, abbiamo difficoltà a gestire lo stabile, il bando di gestione ci impone condizioni sfavorevoli».
Molte le critiche all’operato dell’amministrazione comunale per aver trascurato questa struttura che un tempo era un gioiello di tutta la città. La situazione è peggiorata con il meteo sfavorevole, in particolare l’ondata di freddo si beriano portato da Burian e le abbondanti precipitazioni nevose hannoa riaperto la ferita del PalaBadiali. 
Prova a stemperare le polemiche l’assessore ai lavori pubblici Matteo Astolfi. «Questa è una struttura che ha almeno 40 anni di vita – dice Astolfi –, normale che abbia bisogno di una ristrutturazione profonda».«Intanto – annuncia Astolfi – provvederemo ad un intervento d’urgenza per tamponare i guasti. Pensiamo – continua l’assessore – di intervenire subito e ipotizziamo di riparare i guasti entro un paio di settimane al massimo in modo da consentire la ripresa di tutte le attività sportive».
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