Falconara, discariche nelle aree verdi
e baby vandali: è allarme per il degrado

Falconara, discariche nelle aree verdi e baby vandali: è allarme per il degrado
di Avio Turchi
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Martedì 30 Aprile 2019, 07:10
FALCONARA - Aree verdi ad uso pubblico continuamente in degrado, abbandonate all’incuria. Segnalazioni da tutta la città. Circa un paio di settimane fa un cittadino, Paolo Mancini, segnalava, su un noto sito locale, l’abbandono di materiali di scarto e rifiuti sull’argine del fiume Esino all’inizio della strada che conduce al Parco del Cormorano. «Sono due mesi che è li in bella vista», segnalava Paolo.
Difficile a crederci ma l’enorme cumulo di rifiuti è ancora lì, con tanto di cartello in bella vista che indica il “Divieto di scarico”. Neanche a dire che la strada non sia frequentata perché almeno due volte la settimana i mezzi della Multiservizi vanno al parco, oppure al campo rugby per ritirare l’immondizia dai contenitori. Segnalazioni sono giunte anche al Comune su quanto spesso viene gettato lungo quella strada tra lavandini, pezzi di cucina, eternit e un mare di oggetti. Degrado, incuria, abbandono anche nella piazzetta vicino al centro commerciale «Si Con Te» angolo via Castelfidardo via Bottego proprio a ridosso della fermata dell’autobus cittadino.
  
«Non faccio commenti, ma non pensate anche voi che sia una situazione di estremo degrado?», lamenta Giorgia Ago. Erba incolta, panchine deteriorate. «C’è di peggio per le strade, tra spazzatura e i bisogni dei cani» osserva Paola Pedrolli. «Fosse solo questo l’unico posto in quelle condizioni. Tutte le aree verdi sono trascurate», aggiunge Marisa Crispiani. Peccato, perché quello spazio, spiega Stefania Santinelli, «sarebbe tanto carino se ben tenuto e con qualche gioco per i bimbi, basterebbero già un paio di altalene». «Oltre all’incuria del verde – fa notare Lidio Banchetti – si creeranno spaccature e dissesto, ad esempio sui marciapiedi, creati dalla continua crescita di radici. La manutenzione se fatta regolarmente fa risparmiare un sacco di soldi pubblici».
Anche l’area verde a lato del piazzale della chiesa dei Frati, tra via Dante e via Buozzi si presenta totalmente trascurata, tra ciottoli staccati dalle pareti del muro di contenimento e panchine degradate spesso oggetto di incursioni e bravate notturne da parte di gruppi di ragazzi. Restano a terra lattine, bottiglie e rifiuti di vario genere. Un pericolo per le famiglie della zona che volessero portarci i bambini a giocare.
In piazza Europa scena fotocopia di degrado e abbandono: pavimentazione sconnessa, panchine degradate e scardinate. Altro nodo da sciogliere è quello dei sottopassi. Sotto accusa quello di via Mameli per il quale è previsto un progetto di ristrutturazione, che però vedrà l’avvio solo dopo il termine della stagione estiva come imposto dalla Capitaneria di porto per non disturbare l’accesso alla spiaggia nel corso della balneazione. «È una vergogna, le scale sono da rifare – segnala Massimo Giancarli su un gruppo facebook –, spesso e volentieri le luci non funzionano; c’è acqua tutto l’anno ed è anche pericoloso perché non si riesce a passare in due persone». A rispondere è Moira Cerioni, uno degli operatori balneari: «Noi operatori avevano chiesto una pitturata e una pedana in legno piccolina un po’ rialzata ma per ora niente».
 
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