FALCONARA - Sembra essere arrivata al capolinea l’indagine che ha travolto il dottor Sergio Costantini, il medico di famiglia indagato a piede libero per avere – sostiene l’accusa – iniettato a non pochi pazienti la soluzione fisiologica anziché il siero anti Covid-19 nel suo studio medico, a Falconara. L’iter investigativo, con tutti gli adempimenti svolti dalla Squadra Mobile, è ormai al termine e la procura, a stretto giro, dovrebbe chiudere le indagini.
Il 69enne camice bianco, ad luglio sospeso dall’Ordine dei Medici per sei mesi proprio per questa inchiesta, lo scorso aprile aveva ricevuto l’avviso di garanzia per i reati di lesioni personali e falso ideologico.
Le prime dosi
Il primo reato è stato ipotizzato in quanto il medico avrebbe inserito nel portale dell’Asur riservato al piano vaccinale i nomi e i cognomi di persone registrate come pazienti che avevano appena ricevuto la prima dose Pfizer, quando in realtà stando a riguarda la seconda ipotesi accusatoria, è stata attribuita al dottor Costantini per non aver tutelato la salute dei suoi mutuati. Quest’ultimo reato, non essendoci state conseguenze negative per i pazienti, potrebbe non essere contenuto nell’atto della conclusione delle indagini preliminari. In questi mesi, sono stati ascoltati decine e decine di pazienti dagli investigatori della Squadra Mobile.
La denuncia
Le segnalazioni dei mutuati, legate alla paura di aver ricevuto la dose fittizia di vaccino, sono state centinaia, ma le situazioni di somministrazioni-bluff sarebbero in tutto una trentina.