La giovane, stando alle prime indagini condotte dalle forze dell’ordine, era arrivata in Italia a settembre dello scorso anno. E, a quanto pare, da allora si era dedicata al meretricio. Ma la donna, a differenza delle altre “colleghe” con cui è stata sorpresa, non aveva il permesso di soggiorno. La nigeriana viveva nella zona in modo clandestino. Una costante comune, quest’ultima, a molte ragazze che dai paesi africani arrivano in Italia per prostituirsi.
Durante la stagione invernale, viste le basse temperature, è più difficile scorgere le lucciole sul ciglio della strada. La zona più battuta è sempre quella della Flaminia. In primavera e in estate, invece, il via vai di auto è molto più frequente. E di solito, durante i controlli, si contano sempre dalle cinque alle sette prostitute. Vanno per la maggiore le romene e le nigeriane, sempre dai 20 ai 30 anni. E, come appunto non è stato smentito neanche dall’ultimo blitz, le giovani africane sono quasi sempre clandestine. Non mancano però i trans brasiliani, per cui la soglia d’età parte dai 40 anni in su.
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