Falconara, chiazze scure e odori
nauseabondi: allarme per il fosso

Falconara, chiazze scure e odori nauseabondi: allarme per il fosso
di Avio Turchi
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Mercoledì 26 Settembre 2018, 08:15
FALCONARA - Allarme per le esalazioni nauseabonde provenienti dal fosso San Sebastiano a Castelferretti. Acque scure e maleodoranti, chiazze oleose nel fosso che attraversa l’abitato di Castelferretti per proseguire sotto la pista dell’aeroporto e congiungersi con il fosso della Liscia e quindi verso il fiume Esino. Se ne sono accorti gli abitanti del quartiere già lunedì pomeriggio. Immediate le segnalazioni al Comune, all’Arpam e ai Carabinieri forestali. L’Arpam è intervenuta immediatamente già lunedì pomeriggio effettuando dei campionamenti.
  
I risultati si avranno tra alcuni giorni. Un problema che si era già verificato in passato, quando del materiale organico era finito nelle acque reflue del fosso. Dunque in qualche modo la storia sembra ripetersi, e per comprendere le cause occorre attendere i risultati ufficiali dell’Arpam come specifica il Comune: «Si tratta di capire se il fenomeno è legato alla fermentazione di sostanze vegetali o se il fosso è stato oggetto di uno scarico illecito».
Ieri mattina l’allarme si è ulteriormente diffuso. Gruppi di persone si sono recate lungo il tratto che attraversa il quartiere. Sul posto i Carabinieri forestali si sono trattenuti a lungo per una serie di verifiche e controlli. Nessuna segnalazione sarebbe stata inviata all’autorità giudiziaria, almeno per ora. Tra le ipotesi, quella di una fioritura batterica di origine naturale. Presente anche l’assessore Valentina Barchiesi, che per caso passava di lì. Confusa tra coloro che protestavano ha assicurato che il Comune segue attentamente l’evolversi della situazione. Da altre segnalazioni al Comune e all’Arpam emerge che, da via Marconi incrocio con via Saline fino a Via del Consorzio, il fosso presenta una colorazione molto scura, con alcune iridescenze e cattivo odore non riconducibili a sostanza specifica.
 
Il cattivo odore si percepiva anche nella zona adiacente il retro della piscina comunale e in parte della area commerciale lungo via del Consorzio. Ripulito proprio in questi giorni, è emerso il brutto stato in cui si trova l’alveo divenuto casa per una quantità enorme di nutrie che girano nell’acqua putrida e sulle sponde del fosso. Accertamenti sono proseguiti nella giornata di ieri anche nel tratto più a monte, risalendo il corso lungo via Saline. Sono continuate per tutto il giorno le verifiche e la ricerca delle cause, al momento non è stato possibile stabilirne la provenienza. Nei sopralluoghi effettuati dall’Ufficio ambiente del Comune è stata notata la presenza di polistirolo nel corso d’acqua, proveniente da un’azienda vicina, trasportato dal forte vento di lunedì mattina. Alla ditta è stato imposto di recuperare il materiale. Barbara Chitarroni, una delle persone che si è recata sul posto, esprime tutta la sua indignazione per questo ulteriore episodio. «Io abito in via Romero, una delle vie maggiormente sottoposte ad esalazioni». Il Pd di Falconara rinnova al sindaco Signorini la richiesta di informazioni sugli esiti delle indagini da parte della Polizia locale, ricordando l’impegno da lei preso in campagna elettorale in relazione alla tutela dell’ambiente.
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