Evade dai domiciliari perchè ha sete: adesso rischia il carcere per due birre

Evade dai domiciliari perchè ha sete: adesso rischia il carcere per due birre
Evade dai domiciliari perchè ha sete: adesso rischia il carcere per due birre
di Federica Serfilippi
3 Minuti di Lettura
Venerdì 12 Novembre 2021, 10:24

FALCONARA - La voglia irrefrenabile di birra gli fa dimenticare di essere ai domiciliari e lo spinge ad evadere. Esce di casa, va al mini market e compra due bottiglie. Mentre è sulla via del ritorno, sta già pregustando l’odore del luppolo, il divano e un bel film in tv, magari condito con dei pop corn. Lo scenario idilliaco gli è stato spazzato via dallo scontro con la realtà, manifestatasi con l’arrivo di una pattuglia della Tenenza di Falconara

L’accusa

I militari guidati dal comandante Michele Ognissanti hanno trovato il “fuggitivo” amante della birra a pochi passi dal supermercato dove aveva appena acquistato due birre. L’uomo, un nigeriano di 35 anni, è stato arrestato per evasione e ora rischia l’aggravamento della misura cautelare. Tradotto: di finire nel carcere di Montacuto. Le manette sono scattate nella serata di mercoledì, a Castelferretti. L’africano si trovava ai domiciliari a causa di un precedente arresto, scattato per i reati di oltraggio, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni: si era scagliato contro le forze dell’ordine per opporsi a un normale controllo. Il 35enne ha mantenuto fede per un periodo alla misura cautelare. Poi, lo scorso martedì sera ha deciso che era arrivato il momento di uscire di casa per andare a comprare la birra. Evidentemente, il rifornimento in casa era finito. Così, sperando di non essere beccato dai militari e considerando il breve tragitto da casa al minimarket, ha deciso di evadere. I carabinieri lo hanno fermato all’uscita dal negozio di alimentari, dove aveva appena comprato due birre da mezzo litro l’una. Colto in piena flagranza, non ha potuto giustificare il suo comportamento in altro modo che ammettere di non aver desistito ad un’improvvisa sete di birra. L’uomo ha questa volta tenuto un comportamento abbastanza collaborativo con gli operanti, sebbene rischi di tornare presto in carcere qualora il giudice dovesse accogliere la richiesta di aggravamento della pena subito avanzata dal comando falconarese; nel frattempo è stato nuovamente collocato in detenzione domiciliare a Castelferretti, dove già si trovava ospite del fratello, così come disposto dal pubblico ministero di turno. 
I precedenti
Lo straniero, in Italia dal 2008, risulta destinatario della cosiddetta “protezione sussidiaria”, ovvero di quel particolare istituto che ricorre in mancanza del riconoscimento dello status di rifugiato, circostanza ricorrente quando dal rimpatrio del cittadino extracomunitario potrebbe scaturire un grave pericolo per la persona.

Già nell’ottobre del 2010, il 35enne era stato arrestato dai carabinieri di Falconara Marittima per evasione dai domiciliari. Il giorno dopo, per effetto dell’immediato aggravamento della pena, per lui si erano aperte le porte del carcere di Montacuto. Vanta numerosi precedenti, non solo perpetrati nelle province di Ancona, ma anche in quelle di Rimini, Pesaro e Pistoia. 

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