La Whirlpool verso lo sciopero: «L’azienda ora scopra le carte»

La Whirlpool verso lo sciopero: «L’azienda ora scopra le carte»
La Whirlpool verso lo sciopero: «L’azienda ora scopra le carte»
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Sabato 25 Luglio 2020, 05:55

FABRIANO  - Prosegue lo stato di agitazione alla Whirlpool. Anzi, si intensifica, perché alcune recenti decisioni unilaterali della multinazionale statunitense hanno generato non poca preoccupazione in tutti i siti produttivi del nostro paese, incluso quello di Fabriano. Non è un caso che Fim, Fiom e Uilm, oltre ad aver organizzato, giovedì scorso, una manifestazione di fronte al consolato americano a Napoli (va ricordato che Whirlpool intende chiudere a fine ottobre lo stabilimento partenopeo, dove lavorano più di 400 persone), abbiano deciso di attuare altre 4 ore di sciopero e il blocco degli straordinari in tutti gli impianti italiani entro il 31 luglio, data del vertice previsto con l’azienda al ministero dello Sviluppo economico.

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A Fabriano i timori lievitano giorno dopo giorno in maniera esponenziale, soprattutto per quanto concerne il settore impiegatizio, nonché per l’area Sviluppo e Ricerca, considerato il taglio dei costi fissi che interesserà presto il Gpo (Global Product Organization) e che rischia di incidere negativamente su alcune strutture fabrianesi. «Con l’incentivazione all’esodo per quadri, dirigenti e impiegati – osserva Giampiero Santoni, segretario provinciale della Fim – e con la vendita della sede centrale (indiscrezione, questa, che l’azienda finora non ha smentito) sembra vogliano farti capire che non c’è futuro. E’ vero che la mission dello stabilimento di Melano e le altre mission non cambiano, ma cresce inevitabilmente l’incertezza per l’avvenire». Come anticipato, in attesa del confronto con il management aziendale, fissato per il 31 luglio al Mise (all’incontro parteciperanno pure i vertici del ministero del Lavoro), Fim, Fiom e Uilm hanno stabilito 4 ore di sciopero (saranno le Rsu di fabbrica e quelle impiegatizie a individuare il giorno) e il blocco degli straordinari a tempo indeterminato. «E’ tempo che Whirlpool scopra le proprie carte – sottolinea Barbara Tibaldi, segretaria nazionale della Fiom – ed è necessario che il Governo contribuisca a individuare soluzioni». 

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