Il virus cambia i conti, bilancio da rifare. L’unica certezza: tasse e tariffe invariate

Il virus cambia i conti, bilancio da rifare. L’unica certezza: tasse e tariffe invariate
Il virus cambia i conti, bilancio da rifare. L’unica certezza: tasse e tariffe invariate
di Aminto Camilli
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Domenica 10 Maggio 2020, 07:40
FABRIANO  - Entro maggio il consiglio comunale sul bilancio di previsione 2020. Ma la manovra dovrà essere totalmente rivista, a causa dell’emergenza Coronavirus. Tornerà a riunirsi verso la fine di questo mese il civico consesso (l’ultima seduta risale al 27 febbraio scorso), il cui obiettivo sarà l’approvazione del documento previsionale e programmatico per l’anno in corso. Un documento che era stato già definito nelle sue linee fondamentali, ma che adesso necessiterà di una revisione consistente, poiché la pandemia ha stravolto il regolare percorso dei diversi settori amministrativi.


 
«La manovra che avevamo stilato è sostanzialmente vecchia – afferma l’assessore alle Finanze Francesco Bolzonetti – perché questa fase delicata causata dal Covid-19 va ad incidere, com’è ovvio, in molti ambiti. Va da sé, pertanto, che dovremo ipotizzare una variazione. Di certo, potremo contare su minori incassi dai musei, dalle mense e dai parcheggi, ma, nel contempo, avremo anche minori spese. E speriamo che proprio le minori uscite riescano a compensare le minori entrate, altrimenti potrebbero esserci dei problemi».

Al riguardo, nei prossimi giorni, possibilmente entro la metà di maggio, i dirigenti municipali predisporranno un quadro della situazione preciso relativo ai singoli servizi, che poi verrà portato in consiglio comunale (probabile che la seduta si tenga, pur con le dovute precauzioni, nella sala consiliare di Palazzo del Podestà, fermo restando che chi vorrà potrà collegarsi in videoconferenza) per essere discusso. «Soltanto quando avremo un documento di questo tipo – osserva Bolzonetti – potremo capire come muoverci». Intanto, però, per la nuova stesura del bilancio di previsione, che ammonta complessivamente a 43 milioni di euro, si potrà contare su un avanzo di amministrazione libero di 3.700.000 euro. 

Un “tesoretto”, se così possiamo definirlo, che potrebbe contribuire a rendere un po’ più agevole la costruzione della manovra. «L’avanzo dovrà essere utilizzato per investimenti - spiega ancora il titolare delle Finanze – tramite un’apposita variazione di bilancio da fare in tempi brevissimi». 

Per quanto concerne tasse e tariffe, la ferma intenzione dell’amministrazione civica è quella di non aumentarle, per cui l’Imu sulle prime case di lusso resterà al 6 per mille e quello sulle seconde case a 9,8 per mille, mentre l’Irpef rimane allo 0,8 per mille. In merito alla Tari, invece, le considerazioni per l’aggiornamento previsto sulle tariffe erano state ipotizzate entro il 30 giugno, ma adesso, riguardo a questo termine, si è in attesa di una conferma. 
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