Il vescovo Massara con gli operai ex Jp: «Abbraccio il vostro dramma»

Il vescovo con gli operai ex Jp: «Abbraccio il vostro dramma»
Il vescovo con gli operai ex Jp: «Abbraccio il vostro dramma»
di Marco Antonini
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Giovedì 3 Settembre 2020, 10:32

FABRIANO  - Salvare la tenuta sociale del territorio e trovare soluzioni definitive per le centinaia di famiglie in difficoltà dopo l’apertura della procedura di mobilità. Ieri, all’ora di pranzo, si è tenuto l’incontro tra l’arcivescovo Francesco Massara (dall’8 settembre ufficialmente vescovo di Fabriano-Matelica), i sindacati e una rappresentanza di operai ex Jp. Sul tavolo, presso i locali del Palazzo Vescovile, in centro storico, a due passi dalla Cattedrale, i problemi di 583 operai ex Jp che chiedono di poter lavorare per costruire un futuro con meno incertezze. 


 
Il presule ha dato un messaggio di speranza, evidenziando agli operai presenti, circa 35, di essere «la voce di chi non ha voce». La Chiesa, quindi, si muove al fianco dei lavoratori non solo a parole, ma anche con gesti concreti come sta facendo da tempo anche attraverso la Caritas. «Abbraccio il vostro dramma – ha detto monsignor Massara. – Oggi è urgente capire e approfondire la situazione di crisi che stiamo vivendo in questo distretto industriale. Servono soluzioni per un territorio martoriato dalla crisi economica e lavorativa. Le conseguenze possono essere di grande disagio sociale per le famiglie coinvolte». L’appello dell’arcivescovo: «Serve rispetto per la dignità dei lavoratori e per la tutela dell’ambiente e per il contenuto etico dell’occupazione che non può mai essere sostituito dai pur necessari sussidi temporanei o interventi di sostegno che rischiano di risolversi in un boomerang per la dignità della persona». Quello di ieri è stato solo il primo incontro. Non sono esclusi nuovi appuntamenti a colloquio con il vescovo che con questa prima riunione ha voluto costruire un rapporto con questo difficile mondo. «Tengo a cuore tutti voi e auspico soluzioni definitive» la conclusione di monsignor Massara. I sindacati presenti, (Cgil, Cisl, Uil, con le rispettive federazioni dei metalmeccanici, Fim, Fiom e Uilm) sono usciti dall’incontro molto soddisfatti. 

«Un messaggio sociale importante quello del vescovo Massara - ha detto Pierpaolo Pullini, responsabile della Fiom per il comprensorio fabrianese. – Ora bisogna ragionare tutti insieme e ciascuno deve fare la propria parte a iniziare dalle istituzioni. La Regione Marche per la riqualificazione e politiche attive; i ministeri dello Sviluppo Economico e del Lavoro per mettere in campo tutti gli strumenti di riconversione utili, anche utilizzando i Fondi europei, e gli ammortizzatori sociali per sostenere il reddito dei lavoratori». Dello stesso avviso Andrea Cocco, Cisl. «Serve un cambio di marcia, serve una responsabilità sociale. Il lavoro – ha ribadito - non sia assistenza e sussidiarietà, ma sia una vera crescita sociale».

Gli operai, infatti, chiedono con forza di poter lavorare serenamente. I sindacati attendono la convocazione al ministero. «Abbiamo molto apprezzato l’accorato appello di monsignor Massara a tutte le istituzioni e a ciascuna responsabilità pubblica e privata affinché si intervenga sulla grave situazione che stanno vivendo i lavoratori della ex Jp e sulla crisi occupazionale» hanno sottolineato le parti sociali presenti. Il territorio, purtroppo, soffre da anni una crisi economica lancinante.

I giovani abbandonano l’entroterra, uomini e donne tra i 40 e 50 anni si trovano disoccupati e senza speranze di marcia. Il rischio di un’ecatombe occupazionale, purtroppo, è dietro l’angolo se consideriamo che, al 31 dicembre 2019, erano 3.955 i disoccupati autocertificati dal Centro per l’Impiego di Fabriano. Di questi 2.195 sono donne e 1.760 sono uomini.

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