Vertenza Elica, stop di tre ore nella fabbrica di Cerreto d'Esi. Clima teso anche negli altri stabilimenti

Vertenza Elica, stop di tre ore nella fabbrica di Cerreto d'Esi. Clima teso anche negli altri stabilimenti
Vertenza Elica, stop di tre ore nella fabbrica di Cerreto d'Esi. Clima teso anche negli altri stabilimenti
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Venerdì 27 Agosto 2021, 10:19

FABRIANO  - Si rafforza lo stato di agitazione negli stabilimenti Elica. Ci riferiamo, in particolare, a quello di Cerreto d’Esi, dove, dopo alcuni scioperi di un’ora a giorni alterni, oggi le maestranze incroceranno le braccia per tre ore (le ultime di ogni turno).

La decisione dei sindacati e delle Rsu di fabbrica non stupisce più di tanto, se si considera che il piano di riorganizzazione, annunciato a fine marzo scorso dal management dell’azienda leader nella produzione di cappe aspiranti per cucina, prevede, fra l’altro, la chiusura dell’impianto cerretese. Beninteso, Elica ha da tempo sospeso il piano stesso, per cui adesso si attendono sviluppi in merito alla revisione del progetto, ma le parti sociali e i lavoratori ne chiedono una modifica sostanziale e auspicano che già in occasione del tavolo territoriale dell’1 settembre i manager presentino qualcosa di concreto che vada incontro alle richieste sindacali, incentrate soprattutto sullo spostamento di produzioni dalla Polonia ai siti italiani, per poi affrontare il tavolo che il Mise convocherà a breve.

La protesta, comunque, non si ferma neanche nello stabilimento di Mergo, tanto che ieri i dipendenti si sono astenuti dal lavoro per un’ora (l’ultima di ogni turno) per il quarto giorno di fila, a dimostrazione del fatto che le tute blu continuano a ostentare la massima compattezza, caratteristica che le ha contraddistinte in questi cinque mesi di lotta contro un piano industriale che, contempla una marea di esuberi, il trasferimento del 70% della produzione italiana all’estero e la chiusura dell’impianto di Cerreto d’Esi e di interi reparti di quello di Mergo.

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