Tre pugni in faccia al capotreno: per il ragazzino pugile si aprono le porte della comunità

Tre pugni in faccia al capotreno: per il ragazzino pugile si aprono le porte della comunità
Tre pugni in faccia al capotreno: per il ragazzino pugile si aprono le porte della comunità
di Marco Antonini
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Lunedì 20 Marzo 2023, 04:35 - Ultimo aggiornamento: 11:49

FABRIANO  - Un ragazzino, minorenne, di Fabriano, nei giorni scorsi è stato collocato in comunitá per quello che ha combinato il 19 novembre 2022 sul treno regionale Foligno-Roma, all’altezza della stazione di Genga. Il giovane aveva aggredito il capotreno procurandogli la frattura del naso. Il minorenne dovrà rispondere di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni aggravate e interruzione di un servizio di pubblica necessità. E l’esito dell’ultima operazione effettuata dai carabinieri della Compagnia di Fabriano, agli ordini del capitano Mirco Marcucci. 

 
Il provvedimento 


I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile, in borghese, hanno dato esecuzione all’ordinanza del Giudice per le Indagini Preliminari di Ancona, applicandogli la misura cautelare del collocamento in comunità.

Un fatto che aveva innescato un clamore mediatico a livello nazionale e che ha visto i Carabinieri della Compagnia lavorare a lungo per identificare l’autore del brutto episodio. Tutto è avvenuto lo scorso 19 novembre quando il capotreno ha chiesto al giovane il biglietto, ma ne era sprovvisto. Cosi, dovendo procedere alla constatazione della relativa sanzione amministrativa, ha chiesto al passeggero un documento di identità che è stato mostrato in pessime condizioni e scaduto. Il controllore ha avvisato il ragazzo che avrebbe richiesto l’intervento delle forze dell’ordine per procedere alla sua identificazione, intimandogli di scendere alla stazione successiva, a Genga.

Gli insulti

Per tutta risposta, il passeggero ha iniziato ad insultarlo e minacciarlo al fine di intimorirlo. Una volta che il regionale si è fermato alla stazione di Genga, il ragazzo, approfittando della distrazione del capotreno intento a chiedere assistenza, si è scagliato contro il pubblico ufficiale centrandolo con tre pugni al volto per poi darsi alla fuga. Il capotreno ha riportato la frattura del naso, 40 giorni di prognosi, con la presa in carico da parte dell’ospedale Profili. Il treno è stato soppresso e le persone a bordo costrette ad usufruire del treno successivo, provocando di fatto anche un’interruzione di pubblico servizio. Ad indagare i carabinieri della Compagnia di Fabriano, con il Norm e la Stazione locale di Genga.

I militari hanno acquisito i filmati del sistema di videosorveglianza e ascoltato gli altri viaggiatori. Si è intuito subito che il giovane potesse essere minorenne e per questo motivo è stata coinvolta nelle indagini la Procura dei Minori di Ancona diretta dalla dottoressa Giovanna Lebboroni. Nei giorni scorsi l’identificazione. 


L’identificazione


Il ragazzino è stato riconosciuto, tramite foto e con assoluta certezza, dal capotreno. «Il Giudice delle Indagini Preliminari di Ancona, concordando in pieno con la richiesta formulata dal Procuratore dei Minori, ha riconosciuto in capo all’indagato il concreto ed attuale pericolo che lo stesso potesse commettere ulteriori reati della stessa specie, un’elevata pericolosità sociale desunta anche da altri reati commessi dallo stesso, disponendo la misura cautelare del collocamento in una comunità», si legge in una nota della Compagnia di Fabriano. In breve tempo quindi, sentiti i testimoni e acquisite le immagini del sistema di videosorveglianza a bordo treno, i carabinieri hanno dato un nome e un volto all’autore del fattaccio.

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