Fabriano, truffato (anche) don Umberto Rotili: «Dicevano di avere una figlia malata, ho perso 400 euro»

Fabriano, truffato (anche) don Umberto Rotili: «Dicevano di avere una figlia malata»
​Fabriano, truffato (anche) don Umberto Rotili: «Dicevano di avere una figlia malata»
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Venerdì 11 Novembre 2022, 04:30 - Ultimo aggiornamento: 16:37

FABRIANO- Anche Don Umberto Rotili, parroco, scrittore e regista fabrianese, è stato vittima di truffa online. Lo ha raccontato nel corso di un incontro che i carabinieri della Compagnia, nei giorni scorsi, hanno tenuto nella sua parrocchia, Madonna della Misericordia, a Fabriano. «Non c’è età per essere truffati. Non riguarda solo gli anziani perché io stesso ho subìto una truffa telefonica e sono stato vittima di un raggiro e ho perso 400 euro», racconta il sacerdote, vicario foraneo di Fabriano.

Da settimane sono partiti, in accordo tra Diocesi Fabriano-Matelica e l’Arma dei carabinieri, gli incontri nelle chiese per fornire consigli utili e aiutare giovani e non a difendersi dalle truffe online.

Il progetto è stato voluto dal capitano Mirco Marcucci e dal vescovo Francesco Massara. Alla Misericordia c’erano 200 persone ad ascoltare il luogotenente Giuseppe Alesci, comandante della Stazione di Fabriano, che ha raccontato le modalità delle nuove truffe e il modo per difendersi. «Vedere come gente di tutte le fasce d’età si è fermata per ascoltare è stato un bel segnale di comunità» ha detto don Umberto Rotili che ha poi raccontato quel che gli è successo più di dieci anni fa. «In due mi hanno detto, più volte, e non solo a me, che avevano una figlia malata. Ho versato 400 euro per le cure, ma era tutto falso. Ho segnalato l’episodio ai carabinieri».

I due truffatori sono stati arrestati e condannati. Il parroco si appella alla popolazione: «Ho denunciato senza vergogna, fatelo anche voi. I carabinieri di Fabriano stanno facendo un servizio meraviglioso e non giudicano nessuno». Ieri, intanto, i carabinieri della stazione di Cupramontana hanno denunciato, per truffa in concorso, una donna di Napoli, 30 anni, e un uomo nato in Bangladesh di 47 anni, anche lui residente a Napoli. Vittima una 26enne di Cupramontana. I due truffatori si sono spacciati per agenzia assicurativa. Così, dopo trattativa online, la giovane versa 400 euro per la sua polizza per l’auto, ma a casa non è mai arrivata.

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