Supera il confine Marche-Umbria: fermato con un grammo di coca

Supera il confine Marche-Umbria: fermato con un grammo di coca
Supera il confine Marche-Umbria: fermato con un grammo di coca
di Marco Antonini
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Martedì 2 Giugno 2020, 04:55

FABRIANO - In tre, nel fine settimana, hanno superato il confine, tra Marche e Umbria, nonostante il divieto imposto dalle misure del Dpcm per evitare il diffondersi del Covid-19. Con l’auto hanno superato il confine, a Fossato di Vico, ma al ritorno sono stati fermati dagli agenti del Commissariato di Fabriano: uno, già noto, aveva quasi un grammo di eroina. Un 27enne, che non stava rispettando nemmeno la sorveglianza speciale che non gli permetteva di allontanarsi dal Comune di Fabriano, è stato arrestato per detenzione di sostanza stupefacente. 


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Sabato, nell’ambito dell’attività del controllo del territorio, i poliziotti agli ordini del commissario Capo, Fabio Mazza, hanno proceduto al controllo di un giovane che circolava sulla SS 76. L’auto è stata “agganciata” al confine. I tre sono stati identificati e il giovane seduto sul sedile posteriore è risultato già noto come assuntore di stupefacenti e pregiudicato per reati vari. Dai controlli effettuati è risultato sottoposto alla sorveglianza speciale con obbligo di dimora nel Comune di Fabriano. Nel corso della perquisizione personale e del veicolo gli agenti hanno rinvenuto quasi un grammo di eroina. Il ragazzo è stato arrestato. Ieri mattina, da remoto, l’udienza di convalida. Per lui l’avvocato difensore, Ruggero Benvenuto, ha chiesto i termini a difesa. Il giudice ha disposto la remissione in libertà con obbligo di firma. L’udienza si terrà il 3 luglio.

I due accompagnatori, anche loro di Fabriano, sono stati sanzionati per la violazione della normativa anti Covid dato che erano fuori regione violando le disposizioni vigenti. 
Negli ultimi mesi, causa Coronavirus, sono diverse le persone multate per essere uscite, nella fase 1, dai confini comunali. Una misura che terminerà domani e che permetterà agli umbri a tornare a pranzo nelle strutture fabrianesi. I confini delle regioni, infatti, si aprono dopo circa tre mesi di chiusura. La città ha sofferto particolarmente questo provvedimento in quanto Fabriano si trova proprio al confine con l’Umbria. Sono molte le persone che hanno congiunti a Fossato di Vico, Sigillo, Gualdo Tadino, Nocera Umbra. 

Qualcosa si è mosso la settimana scorsa quando il sindaco, Gabriele Santarelli, ha firmato, con i colleghi dei Comuni confinanti, un documento per permettere ai congiunti di rivedersi. Quello del 26 maggio è stato considerato dal primo cittadino «un passo in avanti per consentire a tanti fabrianesi di poter vedere, dopo mesi, i propri cari a due passi dal confine». Che la città è collegata con l’Umbria lo dimostra anche il fatto che alcune frazioni fabrianesi come Marischio, Melano, ma anche Sassoferrato, fino agli anni ’80 facevano parte della diocesi di Nocera e Gualdo. Soddisfazione per la riapertura del 3 giugno è stata espressa da Antonella Bartolini, responsabile pubblici esercenti di Confcommercio Fabriano. «Molti umbri scelgono Fabriano per un pranzo o una cena fuori - dice. - Siamo pronti ad accogliere anche loro nei nostri locali.

Con il Museo della Carta riaperto da oggi e le nostre meravigliose chiese abbiamo le carte in regola per vivere un’estate a due passi da casa, tra arte, buon cibo, natura, nel rispetto di tutte le normative»

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