FABRIANO - Fari puntati sul turismo. Sono i fari della Confartigianato, che considera tale settore di enorme rilevanza per agevolare il rilancio di Fabriano e del suo territorio. E le stesse istituzioni dovrebbero essere indotte a programmare investimenti mirati, ponendo le basi per la ripresa economica e sociale di una città caratterizzata da seri problemi dovuti a una crisi senza precedenti.
«Grazie al turismo, potrebbero aprirsi facilmente delle ghiotte opportunità per diverse tipologie di attività che da sempre contraddistinguono Fabriano – spiega Federico Castagna, segretario territoriale della Cgia – basti solo pensare, tanto per fare un esempio, alle iniziative legate alla carta».
Il flusso straniero
«Negli ultimi periodi – osserva Castagna – abbiamo assistito a un flusso consistente di visitatori stranieri, provenienti da Stati Uniti, Francia, Danimarca e Repubblica Democratica del Congo, giunti appositamente a Fabriano per imparare i segreti della carta fatta a mano, proprio nell’atelier di Tiberi. Va da sé che un affluenza di questo tipo porta inevitabilmente benefici a varie attività, in primis quelle relative alla ristorazione, alle strutture ricettive, nonché, più in generale, al commercio».
Ora, si potrebbe compiere un altro step. «Sarebbe importante muoversi per allargare gli orizzonti operativi – aggiunge Castagna – e dare vita a un soggetto che possa farsi carico dello sviluppo turistico, magari facendo da tramite tra le agenzie di viaggio, le associazioni cittadine, in particolare quelle impegnate in questo ambito, e la giunta comunale».
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