Schiaffi ai bimbi, condannata una maestra d’asilo. La denuncia di una mamma, il figlio metteva in castigo il peluche

Schiaffi ai bimbi, condannata una maestra d’asilo. La denuncia di una mamma, il figlio metteva in castigo il peluche
Schiaffi ai bimbi, condannata una maestra d’asilo. La denuncia di una mamma, il figlio metteva in castigo il peluche
di Federica Serfilippi
3 Minuti di Lettura
Martedì 12 Luglio 2022, 02:45 - Ultimo aggiornamento: 17:19

FABRIANO - Offese verbali, mortificazioni e anche schiaffi diretti ai bambini a cui, in teoria, doveva insegnare. È stata condannata a un anno e quattro mesi di reclusione una maestra di 60 anni (F.E. le sue iniziali), all’epoca dei fatti – nel 2016, docente alla scuola materna Anna Malfaiera di Fabriano.

La sentenza è stata emessa ieri mattina dal giudice Francesca Pizii che ha concesso all’imputata la sospensione condizionale della pena.

Doveva rispondere di maltrattamenti su minori. I bambini avevano tra i 3 e i 5 anni. La donna, in solido con il Ministero dell’Istruzione (citato come responsabile civile) dovrà risarcire parte dei genitori che si sono costituiti parte civile al processo. La somma verrà quantificata in separata sede. All’epoca delle indagini, la polizia aveva conteggiato almeno 17 bambini presi di mira dalla docente. Meno della metà, attraverso i loro familiari, ha preso parte attiva al procedimento, attraverso la costituzione di parte civile, rappresentata in udienza dagli avvocati Monica Bisio, Gianluca Conti, Roberta Antonini e Ludovica Tomassucci.

La difesa della maestra

La difesa della 60enne, rappresentata dagli avvocati Monica Clementi e Marina Magistrelli, hanno già espresso l’intenzione di ricorrere in appello una volta lette le motivazioni della sentenza di primo grado. La docente è ancora sospesa dal servizio. L’inchiesta era partita dalla denuncia di una mamma, preoccupata per il figlioletto che aveva mostrato cambiamenti d’umore. Il bimbo, durante i risvegli notturni, “rimproverava” il peluche con espressioni del tipo: «Non lo fare più! Hai capito? In castigo subito! Vai a riflettere seduto lì!». Gli agenti avevano dato vita all’iter investigativo tappezzando l’asilo di spycam. Proprio dopo l’estrapolazione delle immagini, il giudice aveva accolto la richiesta della sospensione dalla professione.

Strattonate e offese: «Sei un perdente e imbecille»

Per la procura, quei frame indicano i soprusi perpetrati dalla maestra: schiaffoni, strattonate, urla, e offese del tipo «disgraziato», «perdente», «cretino» e «imbecille». La donna avrebbe anche minacciato i bimbi di gravi ritorsioni se avessero raccontato ai genitori gli episodi accaduti in classe. La 60enne ha sempre negato ogni addebito. Le parole della sua testimonianza: «Ho trovato una classe composta da alcuni bambini che avevano difficoltà di apprendimento. Non c’era una vera e propria disciplina, non erano particolarmente scolarizzati. Ma, nonostante questo, non ho mai punito o offeso nessuno. L’accusa di aver chiuso un alunno nello ripostiglio? Lo stanzino non c’è mai stato. Sono cinque anni che sto in punizione, mi rode il fegato».

© RIPRODUZIONE RISERVATA