L'allarme del sindacato: «Pochi infermieri, con il piano ferie l'ospedale Profili potrebbe chiudere»

L'allarme del sindacato: «Pochi infermieri, con il piano ferie l'ospedale Profili potrebbe chiudere»
L'allarme del sindacato: «Pochi infermieri, con il piano ferie l'ospedale Profili potrebbe chiudere»
di Marco Antonini
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Domenica 15 Maggio 2022, 10:00 - Ultimo aggiornamento: 10 Marzo, 01:34

FABRIANO - Non sono solo i medici a lamentare la carenza di personale nei reparti dell’ospedale Profili, ma anche infermieri e oss che, senza rinforzi, dovranno rallentare le attività del nosocomio di Fabriano per attuare il piano ferie. Ogni estate tutto ciò mette in difficoltà sia i professionisti che lavorano nella struttura che non vogliono effettuare gli accorpamenti tra reparti per ridurre l’attività, sia gli utenti alle prese con liste di attesa sempre più assurde.

 

Ad oggi, oltretutto, non si sa nemmeno quando si andrà in ferie: il piano estivo parte il primo giungo e gli infermieri ancora non possono pianificare, come è giusto che sia, le vacanze con la famiglia.

Ad alzare la voce anche il sindacato Nursind che, sulla coabitazione, negli stessi reparti di pazienti positivi al Covid-19 e negativi sta valutando se presentare un esposto alla magistratura e alla prefettura. «L’ospedale di Fabriano è a rischio chiusura, mancano gli infermieri. Le carenze più gravi si registrano nel reparto di Emodialisi, mancano all’appello 3 unità, i professionisti infermieri sono sempre in turno senza riposi, situazione simile nei reparti di Ortopedia, Chirurgia, Sala operatoria e Pronto soccorso».

Niente assunzioni

Stessa situazione anche ospedali e servizi territoriali di Jesi, Senigallia ed Ancona: «Gli infermieri sono spremuti all’osso e non vedono spiragli di miglioramento delle condizioni di lavoro» denuncia in una nota, della sezione di Ancona del Nursind. Nessun piano di ferie estive è stato ancora presentato da Area Vasta 2 ai dipendenti e alle rappresentanze sindacali. «Queste gravi carenze organizzative e gestionali avranno una ripercussione negativa sulla qualità delle cure erogate ai cittadini. Area Vasta 2 è latitante, sembra non accorgersi di nulla, anzi per tutta risposta non sono ancora previste assunzioni per la sostituzione delle ferie. Addirittura - prosegue la nota del sindacato - non sono rinnovati neanche i contratti in scadenza degli operatori socio sanitari. Sempre più infermieri e professionisti sanitari ci contattano preoccupati per carichi di lavoro al limite del sostenibile, sempre più stanchi e demotivati». A tutto ciò si sommano anche le criticità legate all’emergenza sanitaria che ha rallentato e complicato la situazione, con la mancanza di un reparto vero e proprio che accolga i pazienti positivi. «La sicurezza per il contenimento della pandemia è nullo. Nei reparti gli stessi infermieri e operatori in servizio devono occuparsi di pazienti positivi e non, spesso in turno di servizio c’è un solo infermiere e un oss per Unità Operativa, così senza ulteriore personale è impossibile garantire l’asepsi e le procedure anti-covid» la presa di posizione del Nursind. 

I contagi

Di conseguenza, come più volte è stato evidenziato in quest’ultimo mese, infermieri e pazienti continuano ad infettarsi. Sulla sistemazione, all’interno dei vari reparti, dei pazienti positivi, senza un reparto apposito, il Nursind ha le idee chiare: «Su questa situazione drammatica, la Segreteria di Ancona sta valutando di segnalare con un esposto questa situazione di reale emergenza sanitaria alla prefettura e alla magistratura».

 

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