In un mese 200 interventi, l'intensa attività della Anestesia al Profili di Fabriano

L'ospedale Profili di Fabriano
L'ospedale Profili di Fabriano
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Lunedì 20 Aprile 2020, 08:10 - Ultimo aggiornamento: 7 Marzo, 21:10

FABRIANO  - Si lavora a pieno ritmo all’ospedale “no covid” Profili di Fabriano. Solo nell’ultimo mese sono stati fatti 200 interventi chirurgici urgenti, di classe A. Non conosce sosta l’attività del reparto di Anestesia Rianimazione Analgesia diretto dal dottor Paolo Bellucci che traccia un bilancio e guida una squadra formata da 11 anestesisti, 32 infermieri di sala operatoria e di rianimazione e 8 Oss.

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«Le Marche – dichiara - sono state la prima regione del centro ad essere coinvolta nell’epidemia e ciò ha determinato la necessità di trasferimenti in altri presidi». La tempestività e l’efficacia delle manovre delle direzioni Asur e Av2 per il contenimento della pandemia sono state guidate dal criterio della differenziazione delle mission. «Senigallia e Jesi – dice Bellucci - hanno investito buona parte delle risorse assistenziali nella gestione del flusso dei pazienti covid positivi che necessitavano e necessitano di assistenza. Fabriano, da subito, è stato individuato quale ospedale No-Covid. Ciò ha richiesto un’attenzione ancora più alta. Sono stati costituiti più livelli di filtro, dal pre-triage al pronto soccorso, all’individuazione di posti letto isolati al Murg e in covideria, sino alla realizzazione di isolamento funzionale in una sezione della Medicina dei Covid negativi, ma con sintomatologia respiratoria».

Procedure organizzative dinamiche, sempre aggiornate, che hanno consentito il contenimento ed evitato la diffusione dell’infezione all’interno del Profili. «La scelta delle Direzioni generale e sanitaria – dichiara Bellucci - ha perseguito non solo la salvaguardia di alcuni presidi come il Profili, ma ovviamente l’appropriatezza dell’erogazione delle prestazioni. Il Profili, infatti, ha dovuto far fronte alle necessità chirurgiche dei pazienti Covid negativi di tutta Area vasta 2. Urgenze non differibili, oncologiche e non, hanno trovato pronta risposta nel nostro ospedale e l’organizzazione delle sale operatorie è stata reingegnerizzata in base alle nuove necessità. Un contributo prezioso è stato fornito dagli operatori sanitari degli altri presidi provinciali che hanno integrato il personale in servizio mettendo loro a disposizione le nostre sale».

Oltre 200 gli interventi per patologie tumorali, traumatiche o comunque urgenti nell’ultimo mese. La pandemia, intanto, qui appare oggi sotto controllo, soprattutto in termini di capacità di risposta del servizio sanitario e si andrà verso la normalizzazione dei regimi di attività anche negli altri presidi di Av2. «Questo – specifica - richiederà verosimilmente ancora dei mesi. Noi abbiamo riorganizzato le procedure chirurgiche sia attraverso il raddoppio dei posti letto dedicati, sia duplicando anche gli spazi filtro e di terapia intensiva e ciò grazie anche al prezioso contributo delle donazioni pervenute dalla comunità, dalla Fondazioni Carifac e dall’ingegner Merloni.

Abbiamo disegnato – conclude – il nuovo modello di sanità del Profili che, come declinato dalla Direzione Generale, è e dovrà sempre più diventare un polo chirurgico di eccellenza in Area vasta».

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