Fabriano è sempre più regina della generosità: donazione degli organi, 8mila “sì”

La consegna del totem da parte dell’Aido all’ufficio Anagrafe
La consegna del totem da parte dell’Aido all’ufficio Anagrafe
di Marco Antonini
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Mercoledì 2 Novembre 2022, 06:55

FABRIANO -  Fabriano capitale della donazione: quasi il 30% dei residenti (8mila su 29mila) hanno già fatto la loro scelta, grazie anche all’impegno dell’Aido, associazione impegnata nella sensibilizzazione alla cultura del dono. Da sabato, poi, la città della carta ha un altro record: è una sua concittadina la donna che detiene il titolo di donatrice più anziana d’Italia. Ha 97 anni 6 mesi e 29 giorni. Morta a seguito di una emorragia cerebrale, grazie alla sua generosità e a quella dei suoi familiari, ha permesso di salvare la vita a un marchigiano di 57 enne che attendeva da tempo un nuovo fegato

 
Il prelievo 
Il prelievo dell’organo è stato eseguito sabato al Profili di Fabriano con il coordinamento del primario di Anestesia e Rianimazione, Cristiano Piangatelli.

Il trapianto, invece, domenica è avvenuto all’ospedale regionale di Torrette presso la Clinica di Chirurgia epatobiliare, pancreatica e dei trapianti, diretta dal professor Marco Vivarelli. Un’operazione perfettamente riuscita che accende i riflettori sull’importanza della donazione, a tutte le età. In città, intanto, prosegue l’impegno dell’Aido. Recentemente è stato posizionato anche un totem all’interno dei locali dell’ufficio Anagrafe del Comune. I cittadini, quindi, troveranno informazioni utili sulla possibilità che hanno, nel momento del rinnovo della carta d’identità, di dichiarare la propria disponibilità a donare gli organi.

«Il 1° aprile, compleanno di Sara Menichelli, la nostra donatrice di vita (morì nel 2016 in un incidente, ndr), insieme al dottor Piangatelli, abbiamo lanciato l’appello “La vita vince sempre” – dice Luana Vescovi, referente Aido Fabriano – visto che dopo due anni di dolore a causa di pandemia e guerra, la lista di attesa dei trapianti è drammaticamente cresciuta. Le persone stanno morendo perché ci siamo chiusi in noi stessi. Serve l’aiuto di tutti. Possiamo regalare vita e un futuro a chi lo ha perso per sempre. Non smetterò mai di ringraziare il primario per crederci, per essersi messo in prima fila in questa battaglia insieme a noi e per averci messo la faccia, diventando il nostro testimonial» dice Vescovi. 


Il totem 
La consegna del totem all’ufficio Anagrafe è stata l’occasione per rilanciare il messaggio chiedendo a tutti di pensarci: «Noi abbiamo detto sì, e tu?». La cultura del dono a Fabriano sta dando i suoi frutti. Più di 8mila residenti hanno dato il loro consenso e altri arriveranno non appena rinnoveranno la carta d’identità. Le iniziative non mancano. Domenica, ad esempio, in occasione dell’anteprima nazionale del concerto di Dodi Battaglia, Aido Fabriano sarà presente al teatro Gentile con un desk informativo. All’ospedale ha sede anche la Banca degli Occhi, attiva dal 2002, che dà risposte ai pazienti in attesa del trapianto di cornea e di tutti i tessuti raccolti al Profili.

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