FABRIANO - Riapre, con nuova organizzazione, l’area “buffer covid” presso l’ospedale Profili di Fabriano. Attivato un percorso per pazienti a bassa intensità assistenziale coordinato dallo staff del Pronto Soccorso. Cinque i posti letto che sono stati allestiti già da ieri. La decisione è stata presa dai vertici Asur visto l’iperafflusso, ormai da una settimana, di pazienti covid anche al Pronto soccorso di Fabriano. A complicare la situazione la sempre più difficoltosa possibilità di centralizzazione dei pazienti presso altre sedi sia di Area Vasta 2 che extra.
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Ad oggi, quindi, ci sono a Fabriano 5 posti letto in più che serviranno anche a preservare la promiscuità dei percorsi puliti e sporchi in Pronto soccorso.
Ne consegue che, visto l’impegno dell’Unità operativa complessa di Anestesia e Rianimazione, gli interventi chirurgici nella fascia oraria notturna, dalle 20 alle 8, vengano effettuati esclusivamente in emergenza o urgenza indifferibile. Inizialmente aperta per un mese circa lo scorso novembre, l’area buffer aveva 8 posti per ospitare pazienti positivi in attesa di essere trasferiti. L’ospedale Profili, comunque, rimane considerato “No Covid”, come è stato durante la prima fase emergenziale quando ha garantito tutte le urgenze di Area Vasta 2. Ora ospita nuovamente un piccolo reparto per i positivi in attesa di trasferimento.
Appare sempre più urgente l’arrivo di nuovo personale per non sacrificare ulteriormente l’attività delle Unità Operative già fortemente ridimensionata. Nell’Ambito 10 si segnala un aumento dei casi in tutti i Comuni. La percentuale positivi/tamponi effettuati è, per la seconda settimana consecutiva, al 30% mentre, in quella precedente, aveva toccato il 41%. Sono 630 le persone in quarantena, quasi 500 a Fabriano. 1.447 i casi accertati complessivamente da quanto è iniziata la pandemia. Mille i guariti, 44 i deceduti e circa 400 gli attualmente positivi senza considerare quelli eventualmente accertati ieri nel corso dello screening al Palaguerrieri. «A Cerreto d’Esi – dice il sindaco, David Grillini – passiamo dai 22 della scorsa settimana a 30, con 15 cittadini in quarantena. Evidenziamo un contagio dove sono coinvolti diversi nuclei familiari. Raccomandiamo il rispetto di tutte le misure di contenimento e rimaniamo concentrati perché si tratta di un dovere non solo per la nostra salute ma anche per quella degli altri».