Perde il lavoro e diventa spacciatrice: 28enne patteggia a 18 mesi e torna in libertà

Perde il lavoro e diventa spacciatrice: 28enne patteggia a 18 mesi e torna in libertà
Perde il lavoro e diventa spacciatrice: 28enne patteggia a 18 mesi e torna in libertà
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Sabato 15 Maggio 2021, 08:35

FABRIANO  - Un anno e sei mesi di reclusione, pena sospesa. È il patteggiamento varato dal giudice Francesca Pizii per la 28enne arrestata la notte del 3 marzo dai carabinieri della Compagnia di Fabriano dopo un inseguimento partito sulla Sp76. In totale erano stati sequestrati 60 grammi di cocaina. Con la 28enne, fabrianese difesa dall’avvocato Matteo Zelli, era stata arrestata anche una 20enne.

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Per quest’ultima, assistita dal legale Ruggero Benvenuto, si procederà con il rito ordinario. Per entrambe, l’accusa contestata era detenzione ai fini di spaccio. L’auto sulla quale procedevano le due ragazze (la più grande era al volante, la più piccola sul sedile del passeggero) era stata fermata dopo un inseguimento cominciato allo svincolo di Fabriano Ovest, sulla provinciale. La vettura, proveniente da Perugia, era sfuggita al posto di controllo dei militari.
Nella fuga, stando a quanto emerso all’epoca degli arresti, parte della polvere bianca era stata gettata dal finestrino del veicolo.

Alla fine, la pattuglia dell’Arma era riuscita a fermare l’auto su cui viaggiavano le due ragazze, entrambe residenti a Fabriano.

La droga gettata era stata recuperata e all’interno del veicolo era stata ritrovata la rimanenza: in totale, sotto sequestro, erano finiti 60 grammi di cocaina. La 20enne, inoltre, nascondeva anche 0,2 grammi di eroina nel reggiseno. La perquisizione si era estesa alle abitazioni delle due ragazze fermate. In quella della 28enne, già nota alle forze dell’ordine, era stato rinvenuto un altro piccolo quantitativo di stupefacente.


In sede di convalida, la più grande delle due, aveva ammesso la detenzione della polvere bianca, facendo anche emergere un contesto di precarietà lavorativa: lo spaccio sarebbe iniziato per problemi legati alla perdita dell’occupazione. Con il patteggiamento è caduta la misura cautelare imposta all’epoca della direttissima, ovvero l’obbligo di firma e dimora nel comune di Fabriano. La 20enne, per cui il giudizio è pendente, è sempre rimasta svincolata da misure restrittive. 

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