Fabriano, papà Paolo morto in vacanza:
il sospetto dell'omicidio colposo

Fabriano, papà Paolo morto in vacanza: il sospetto dell'omicidio colposo
di Marco Antonini
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Giovedì 27 Giugno 2019, 05:45

FABRIANO - Fabriano piange la morte di Paolo Paladini, l’operaio di 36 anni, con la passione per le moto, deceduto nella notte tra lunedì e martedì in un incidente stradale a Lacona di Capoliveri, in provincia di Livorno. L’uomo, è morto all’isola d’Elba, dove si trovava in vacanza, dopo che il quad sul quale viaggiava insieme ad altre tre persone, si è ribaltato. Sul mezzo c’erano anche due giovani del posto rimasti illesi e il conducente, originario della provincia di Como, che è stato ricoverato in ospedale a Portoferraio con diverse contusioni. La salma è sotto sequestro: accertamenti in corso sul conducente del quad.
 
Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, quest’ultimo avrebbe perso il controllo del Polaris Ranger Xp 900 che si è ribaltato. Nell’impatto il 36enne, che si trovava sul sedile del passeggero, ha sbattuto violentemente la testa contro l’asfalto rimanendo schiacciato dal telaio del mezzo ed è morto sul colpo. Per Paolo Paladini non c’è stato nulla da fare. Il mezzo è stato sequestrato dai carabinieri mentre si attende l’esito degli esami tossicologici sul conducente che è indagato per omicidio stradale: si stanno facendo verifiche sullo stato psicofisico al momento dell’incidente visto che dalle prime testimonianze sembrerebbe che il 41enne alla guida del mezzo avrebbe alzato troppo il gomito. 
Il corpo dell’uomo, intanto, è stato posto sotto sequestro dopo il sopralluogo del medico legale. Intanto Fabriano attende il ritorno della salma. Paolo verrà salutato, forse già domani o sabato, dalla moglie, Cassandra, dai tre figli piccoli, dai parenti e dagli amici. Anche i verdi di Porta Pisana del Palio cittadino si sono stretti intorno alla famiglia. Paolo, infatti, era un attivista della Porta ed era uno dei tiratori alla fune più forti. «Io ti ho conosciuto molto poco rispetto ad altre persone, ma ho visto in te un ragazzone pieno di vita, hai sempre avuto voglia di far festa, generoso e pieno di umiltà», il ricordo commosso di un amico.

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