FABRIANO . Continua a migliorare in città la qualità dell’aria. Il trend, positivo che si registra a Fabriano già da diverso tempo, nel mese di marzo si è confermato ulteriormente. Premesso che, forse anche in seguito alle restrizioni imposte dalla pandemia, il calo delle polveri sottili è evidente ormai dall’anno passato, il mese scorso la situazione è risultata addirittura ottima, dato che non si è registrato neanche uno sforamento del limite massimo consentito dalla legge in materia (50 ug/mc).
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E’ vero che per quattro giorni non sono stati certificati dati, ma, se si tiene conto dell’andamento generale di marzo, è davvero difficile ipotizzare che i limiti permessi dalla normativa vigente siano stati oltrepassati.
Nel primo trimestre, tali limiti sono stati superati soltanto in tre circostanze verso la fine di febbraio, precisamente il 25, il 26 e il 27 febbraio (57, 66 e 62 i valori riscontrati, rispettivamente, in queste occasioni).
Più in generale, il miglioramento era cominciato già nel 2016 con 11 sforamenti e poi proseguito negli anni successivi con appena sei sforamenti nel 2017, tre nel 2018 (ad aprile e dicembre) e nove (a febbraio, giugno e dicembre) nel 2019.