Ospedale Profili, mancano medici e infermieri: a rischio un centinaio di operazioni anche se le urgenze sono garantite

Ospedale Profili, mancano medici e infermieri: a rischio un centinaio di operazioni anche se le urgenze sono garantite
Ospedale Profili, mancano medici e infermieri: a rischio un centinaio di operazioni anche se le urgenze sono garantite
di Marco Antonini
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Sabato 2 Ottobre 2021, 10:53

FABRIANO  - L’ospedale Profili di Fabriano ha bisogno di personale da assumere per poter lavorare a pieno ritmo. Una questione, la carenza di medici e infermieri che, nell’ Area Vasta 2, non riguarda solo questa struttura e che va affrontata con urgenza. Diversi i reparti che attendono risposte. Quelli con più criticità sono: Anestesia e Rianimazione, Radiologia e il Laboratorio Analisi. All’elenco, però, bisogna aggiungere anche Pediatria ancora in modalità ambulatoriale h12. Con l’inizio di ottobre c’è stato il taglio delle sedute operatorie, 38 in tutto, per la mancanza di anestesisti.
 
Nell’Unità Operativa Complessa, a cui fa riferimento il blocco operatorio, sono in 9 più il primario, quando dovrebbero essere almeno 15 più uno. Complessivamente se non arriveranno alcune unità nei prossimi giorni, a tempo determinato e tramite mobilità, si dovrà rinunciare ad almeno un centinaio di operazioni, urgenze escluse. In Radiologia, invece, con il personale ridotto all’osso, Tac e risonanza richieste per gli esterni (utenti non ricoverati) rischiano di avere un’attesa molto lunga nonostante gli sforzi dei medici e dei tecnici in servizio che fanno anche molte ore in più pur di garantire il servizio. La produttività del reparto, vista l’attività chirurgica in espansione, nei mesi scorsi, ha avuto un notevole aumento, fino al 35% in più. Il Laboratorio Analisi, dopo il pensionamento, a inizio anno, delle due biologhe in servizio, ha lunghissime code ogni giorno. Non c’è, poi, un reparto vero e proprio di Pediatria per i circa 8mila utenti in età pediatrica residenti nel comprensorio. 

Di conseguenza se c’è un’emergenza, nelle ore notturne, si va direttamente a Branca-Gubbio, in Umbria, o a Jesi o al Salesi di Ancona.

Per eventuali ricoveri idem. Mancano medici anche al Pronto Soccorso (con una media superiore ai 30mila accessi l’anno) che sta affrontando anche l’emergenza-Covid con i positivi da indirizzare nelle strutture apposite. Nell’Area Vasta 2 c’è anche carenza di organico nel settore della Neuropsichiatria infantile territoriale vista l’impennata di problemi di salute mentale e di disturbi dell’apprendimento tra bambini e adolescenti durante la pandemia.

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