FABRIANO - Fuga in Umbria delle gestanti. Anche il 2020 si conferma l’anno dei fabrianesi che sono venuti al mondo in un’altra regione. Da quando, a inizio 2019, è stata chiusa definitivamente la sala parto dell’ospedale Profili molte mamme hanno scelto di partorire presso l’ospedale di Branca-Gubbio e non a Jesi o ad Ancona.
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Su 153 nati, (dato aggiornato a metà novembre), più di due terzi delle famiglie hanno scelto la regione confinante. Tra i motivi che hanno spinto a prendere questa decisione c’è la strada, la SS 76, più agevole nel versante umbro rispetto ai cantieri lumaca tra Fabriano e Serra San Quirico.
Adesso, poi, con lo svincolo Fabriano Est chiuso per lavori alla pavimentazione, chi conduce un’ambulanza o un’auto con una donna a bordo, che deve raggiungere in tempi rapidi un ospedale marchigiano, deve pregare di non rimanere imbottigliata nel traffico a Rocchetta e di non perdere tempo nei due passaggi a livello ad Albacina. Dal primo gennaio al 15 novembre di quest’anno sono nati 153 bambini da genitori residenti a Fabriano. Di questi, 100 sono venuti al mondo nel reparto di Ostetricia di Branca-Gubbio (23 km, 25 minuti, strada a quattro corsie), 5 a Perugia, 5 a Foligno. Quindi 110 sono nati in Umbria. Ventiquattro i parti all’ospedale di Jesi, 12 al Salesi di Ancona, 5 al nosocomio di Macerata, 2 a Senigallia per un totale di fabrianesi nati nelle Marche pari a 43.
Nel 2019 sono nati 171 bambini: gran parte dei genitori hanno scelto l’ospedale di Branca-Gubbio, alcuni Foligno o Perugia, e in 30 l’Urbani di Jesi.