La maggioranza perde un altro pezzo: si è dimesso il consigliere pentastellato Guido Passari

La maggioranza perde un altro pezzo: si è dimesso il consigliere pentastellato Guido Passari
La maggioranza perde un altro pezzo: si è dimesso il consigliere pentastellato Guido Passari
di Marco Antonini
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Venerdì 31 Dicembre 2021, 16:55

FABRIANO -  L’anno si chiude con un nuovo colpo di scena. Si è dimesso un altro consigliere di maggioranza M5S, Guido Passari. Potrà essere sostituito dall’ultimo nominativo in lista, Silvano Pasquini. Qualora dovesse esserci un ulteriore abbandono fra le fila del gruppo non sarà più possibile alcuna surroga e si perderebbero voti di maggioranza.

Prima di lui si sono dimessi Sara Marinucci e William Giordano tra i consiglieri e, sempre per la questione scuola Marco Polo, l’assessore Cristiano Pascucci.

La causa scatenante, quindi, la sospensione in autotutela del bando già assegnato per i lavori al plesso di via Fabbri e la decisione del Tar Marche con la quale si è accolto il ricorso della ditta vincitrice dell’appalto e la conseguente condanna del Comune.


«Esprimo il mio disappunto e la mia delusione per com’è stata gestita la questione della scuola Marco Polo – scrive sui social l’ormai ex consigliere - e da come non sono state neanche prese in considerazione le richieste di alcuni consiglieri di maggioranza che chiedevano di approfondire e sviscerare le problematiche inerenti al bando e al finanziamento. Ho espressamente più volte chiesto che l’Amministrazione prendesse le dovute distanze dall’operato del dirigente e che doveva esercitare il dovere di sorveglianza mettendo in campo tutte le soluzioni: interpellare il Ministero e l’avvocatura, creare un gruppo di lavoro interno all’Amministrazione. Tutto ciò è stato disatteso. Per la Marco Polo – conclude Passari - si doveva e poteva fare sicuramente e senza dubbio di più, senza lasciare nulla di intentato».

Non è chiaro se arriveranno nuove dimissioni di altri consiglieri di maggioranza. Si attende una presa di posizione del sindaco Santarelli che ieri ha incontrato i legali del Comune. Tante le reazioni.


«Spero che sia la fine di questa lunga agonia amministrativa che tanti danni sta provocando. Ormai il capitano di questa nave alla deriva è rimasto solo. Abbiamo toccato il fondo: per dignità vengano prese le giuste decisioni, i cittadini lo stanno chiedendo ad alta voce», dice Olindo Stroppa, Forza Italia. Andrea Giombi, Partito Democratico: «Questa Amministrazione se avesse la dignità rimetterebbe il proprio mandato». Angelo Cola, dello stesso partito, incalza: «La Giunta Santarelli ha raggiunto il traguardo storico della completa nullità ed inefficienza. Chiediamo agli organi competenti di vigilare sulla situazione amministrativa. Ci impegniamo in sede di Corte dei Conti a sollevare quesiti di legittimità e responsabilità per causato danno e sperpero di denaro pubblico». 


L’ex sindaco Sorci: «Il Tar ha dato una lezione di diritto amministrativo in materia di appalti pubblici e ha evidenziato la professionalità e correttezza del Responsabile unico del procedimento comunale. Sorprende anche – dichiara Sorci - che i funzionari preposti ad assistere gli amministratori e il dirigente non abbiano sconsigliato e soprattutto avvertito che la strada intrapresa era una vera “scelleratezza”. Nella sentenza tutte le motivazioni per la revoca dell’appalto sono state “distrutte”. Capisco anche perché negli ultimi giorni i giovani architetti e ingegneri vincitori di concorso e assunti a tempo indeterminato hanno dato le dimissioni fuggendo a gambe levate dal Comune».

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