Maria Bianchini uccisa dalla malattia, in lacrime il mondo della cultura per la sorella dell'indimenticato Guelfo

Maria Bianchini uccisa dalla malattia, in lacrime il mondo della cultura per la sorella dell'indimenticato Guelfo
di Marco Antonini
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Giovedì 26 Agosto 2021, 05:05

FABRIANO - Se ne è andata, per colpa di una malattia, a 81 anni, la professoressa Marisa Bianchini, sorella dell’indimenticato artista fabrianese, Guelfo. Ieri l’annuncio dei familiari, ad esequie avvenute. Grande esperta di arte è stata fondatrice dell’Università degli Adulti e promotrice di tante iniziative culturali e sociali.

Lascia come eredità a Fabriano la bellissima struttura del Museo Guelfo, davanti all’Oratorio della Carità, prezioso contenitore di arte contemporanea italiana ed internazionale con più di 100 opere. «Puntava sempre a mantenere il clima sereno, vivo a creare e costruire occasioni e momenti di confronto, con l’Università Popolare, sua creazione, sotto il nome di Università degli Adulti, il Museo Guelfo e in tanti altri scenari della vita culturale e sociale - dice Fernanda Dirella dell’Università Popolare. - Una persona di alto profilo culturale ed esempio di gentilezza e raffinatezza».

Lo storico Francesco Fantini dichiara: «La ricordo con affetto, tante le discussioni e confronti su progetti culturali, su mostre. Amava il bello». Ha fondato nel 1989 l’Università degli Adulti e ideato, con altri colleghi giornalisti, il Circolo della stampa “Marche Press”, di cui è stata il primo presidente e che ha festeggiato, nel 2018, i suoi venticinque anni. In una intervista disse: «La Fondazione Guelfo ha costituito per me una delle spinte maggiori che ho avuto per proiettare nella città l’attività pittorica ed artistica di mio fratello Guelfo, sfociata poi nella realizzazione del Museo». Se ne è andata, così, la sorella di Guelfo Bianchini, (deceduto nel 1997). Lui pittore, scultore, grafico, fotografo, realizzatore di vetrate, installate anche a Fabriano a San Giuseppe Lavoratore e alla Misericordia che ha raggiunto la fama europea. Due talenti il cui ricordo sarà per sempre. «Di una cultura sconfinata, intelligenza raffinata e un amore infinito per Fabriano. La sua presenza è ovunque» ha detto il sindaco Santarelli.

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