S’intascava i bolli auto, confiscati dalla guardia di finanza 290mila euro ad una imprenditrice

S’intascava i bolli auto, confiscati dalla guardia di finanza 290mila euro ad una imprenditrice
S’intascava i bolli auto, confiscati dalla guardia di finanza 290mila euro ad una imprenditrice
di Marco Antonini
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Venerdì 11 Febbraio 2022, 08:00

FABRIANO - Si appropriava di somme riscosse per le tasse auto: confiscati beni per oltre 290mila euro. Un’imprenditrice di Sassoferrato condannata a due anni e sei mesi. La donna tratteneva denaro regolarmente riscosso dalla delegazione Aci, che non veniva però mai versato negli uffici regionali. È quanto ha scoperto, dopo lunga indagine, la Tenenza della Guardia di Finanza di Fabriano.

La donna si è appropriata di somme riscosse per le tasse automobilistiche: confiscati oltre 290mila euro, tra somme in denaro, tre immobili e un’automobile, all’imprenditrice di Sassoferrato da parte dei finanzieri su esecuzione di una sentenza emessa dal tribunale di Roma.

La professionista è stata condannata in appello per essersi appropriata indebitamente, in concorso con altri, delle somme relative alla riscossione di tasse automobilistiche, in qualità di concessionario della delegazione Aci. L’indagine era nata a seguito di un esposto presentato dalla Direzione Programmazione Economica e Bilancio della Regione Lazio, che a seguito di controlli interni aveva accertato l’esistenza di somme che, se pur regolarmente riscosse dalla delegazione Aci in questione, non risultavano poi versate agli uffici regionali.

Gli approfondimenti delle Fiamme Gialle hanno fatto emergere la responsabilità di due soggetti, fra cui l’imprenditrice sassoferratese destinataria del provvedimento di confisca. Nei giorni scorsi i finanzieri della Tenenza di Fabriano, in esecuzione del provvedimento di condanna dell’autorità giudiziaria della Capitale, hanno sottoposto a confisca tre unità immobiliari, disponibilità finanziarie, quote societarie e un’auto, beni tutti riconducibili all’imprenditrice, fino a completa concorrenza del profitto del reato. Due settimane fa in un’altra operazione chiamata ‘Alchimista’, la Tenenza della Guardia di Finanza di Fabriano aveva scoperto una truffa da 6 milioni compiuta tramite esercizio abusivo di attività di intermediazione finanziaria. 170 le vittime nelle Marche, 10 gli indagati.

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