Si schianta con la moto contro un guardrail
Muore Michele, operaio e papà di 32 anni

Si schianta con la moto contro un guardrail Muore Michele, operaio e papà di 32 anni
di Marco Antonini
2 Minuti di Lettura
Sabato 3 Agosto 2019, 21:48 - Ultimo aggiornamento: 4 Agosto, 00:40
FABRIANO Percorreva, con la sua moto, la strada che da Rocchetta Bassa conduce a Fabriano quando, in prossimità del grande svincolo sulla SS 76, alle porte della città della carta, è andato fuori strada con la sua due ruote e dopo aver sbattuto contro il guardrail è finito a terra. Per lui non c’è stato nulla da fare.

I soccorsi
Michele Mariotti, fabrianese, operaio, 32 anni, è morto ieri pomeriggio, intorno le 18,30. Sul posto si sono precipitati i sanitari dell’ospedale Profili con l’ambulanza. Hanno tentato a lungo di rianimarlo, ma il giovane è morto per i traumi gravissimi riportati nella caduta dalla motocicletta. La circolazione è rimasta bloccata per quasi mezz’ora.

 
Sul luogo dell’incidente anche i vigili del fuoco del distaccamento cittadino, i carabinieri della Compagnia di Fabriano per i rilievi e la gestione del traffico. Non risultano coinvolti altri mezzi: il motociclista ha fatto tutto da solo. Non è chiaro se all’origine di tutto ci sia stato un malore improvviso, l’attraversamento di un animale selvatico o una sbandata o disattenzione che è poi risultata fatale. Dai primi accertamenti è emerso che il giovane centauro è finito, improvvisamente, contro il guardrail dopo aver perso il controllo del mezzo ed è stato disarcionato. Tanta è stata la forza con cui Michele ha sbattuto sul guardrail e a terra che è morto sul colpo. Per lui, purtroppo, non c’è stato nulla da fare. Il suo adorato casco, vicino al lenzuolo bianco, stava sull’asfalto caldo, quasi a testimoniare che la parola fine ha avuto il sopravvento. Michele lascia la moglie e un bambino di 9 anni. Classe 1986, operaio specializzato, ha lavorato prima all’Idealgomme di Fabriano poi alla concessionaria Fiat, quartiere Santa Maria. Aveva frequentato l’Istituto Professionale ed era un gran lavoratore. Sull’episodio indagano le forze dell’ordine. I carabinieri di Fabriano sono stati quasi un’ora ieri pomeriggio, tra le 18,30 e le 20, sul luogo dell’incidente, il grande svincolo Fabriano Est, a due passi dalla SS 76, per cercare di ricostruire la dinamica. Forse già da oggi verrà aperta la camera ardente, all’obitorio cittadino, per permettere a parenti, amici e conoscenti, di dare l’ultimo saluto a Michele. Domani o martedì le esequie e la successiva sepoltura. Tutto è successo in pochi istanti.

L’addio
Per lui non è servita la corsa dei sanitari partiti, in codice rosso, dall’ospedale Profili. Michele è morto in un sabato pomeriggio di sole di ritorno da una passeggiata con la sua moto. A casa l’aspettavano moglie e figlio piccolo di 9 anni. Proprio a lui si stringeranno tutti i cari di Michele affinché i ricordi di questi anni intensi vissuti insieme siano custoditi per tutta la vita. 
© RIPRODUZIONE RISERVATA